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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  La noia di scrivere, di Natālia Castaldi 09/12/2009
 

    La noia di scrivere

         di Natālia Castaldi

 

Abbiamo avuto il nostro penoso tramonto,
la ruggine delle foglie,
la noia delle primavere quando invadono l'inverno,
i silenzi della notte
e tutto qui per noi
a sobillarci la stoltezza di scrivere prolissitā
nella pronunzia sorda del vento
impigliato ai denti aguzzi delle stelle
quando, lento, rimastica le ottuse ipocondrie del giorno

-          Vedrai, anche questa funesta pagina di male
           si scioglierā nei giardini segreti degli istinti
           ove soggiacendo oltre ogni logico volere
           guariremo nel libarci alla fonte dell'inganno
-          Oh mia scure!
           Famelica lama abbatti il mio tronco
           fino al battesimale incontro
           delle vene al cuore
           e che non ammetta il minimo dubbio
           riguardo la rotonditā della terra
           ed al vagare risucchiati dal suo ventre di legenda
           come mesta novella sul divagare delle cose,
           come fosse tutto puerile invenzione dell'arte,
           come se un platonico sussulto
           potesse rendere giustizia alla monotonia del verso


Non senso:
penuria di parole alla penna digiuna d'argomenti

Senti la ruggine mangiare i corpi, le lamiere, le giunture?
Č anch'essa noia nelle cose inanimate
e fuori tutto č fermo nel suo ferruginoso aspetto,
-          almeno piovesse.

 

 

 
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