VOGLIO, POSSO
di Davide Vaccino
Luci negli Abissi del Buio.
Tenebre
che riflettono tenebre;
ferite cosparse di sale:
il dolore rivela
Astri nascenti;
istanti mai vissuti
imbrigliati in bufere
di silenziose utopie.
«Vorrei… non vedere;
vorrei… non volere»:
è una nenia di noia
che brucia l'anima.
«Potrei… non sapere;
potrei… non potere»:
filastrocca malata,
cantilena malsana,
che - mutando in Inno
in onore al Libero Arbitrio -
invoca:
«Voglio… vedere;
voglio... sapere;
posso…volere;
posso… potere».
Nota: questa poesia è parte della nuova
raccolta di Davide Vaccino intitolata "Opera Settima - L'Equinozio del
Tempo", libro di 116 pagine in edizione limitata di 77 esemplari a
cura del Gruppo Culturale Spontaneo “Enigma Divi” e i cui proventi saranno
destinati alla Lotta contro i tumori.
Per acquisti: enigmadivi@gmail.com
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