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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Voglio, posso, di Davide Vaccino 03/09/2010
 

VOGLIO, POSSO

di Davide Vaccino

 

 

Luci negli Abissi del Buio.

Tenebre

che riflettono tenebre;

ferite cosparse di sale:

il dolore rivela

Astri nascenti;

istanti mai vissuti

imbrigliati in bufere

di silenziose utopie.

«Vorrei… non vedere;

vorrei… non volere»:

è una nenia di noia

che brucia l'anima.

«Potrei… non sapere;

potrei… non potere»:

filastrocca malata,

cantilena malsana,

che - mutando in Inno

in onore al Libero Arbitrio -

invoca:

«Voglio… vedere;

voglio... sapere;

posso…volere;

posso… potere».

 

 

Nota: questa poesia è parte della nuova raccolta di Davide Vaccino intitolata "Opera Settima - L'Equinozio del Tempo", libro di 116 pagine in edizione limitata di 77 esemplari a cura del Gruppo Culturale Spontaneo “Enigma Divi” e i cui proventi saranno destinati alla Lotta contro i tumori.

Per acquisti: enigmadivi@gmail.com

 

 

 

 

 
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