Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Poesie  Narrativa  Poesie in vernacolo  Narrativa in vernacolo  I maestri della poesia  Poesie di Natale  Racconti di Natale 

  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Maledetti ricordi, di Salvatore Armando Santoro 09/09/2010
 

Maledetti ricordi

di Salvatore Armando Santoro

 

Mi pigia ognor la mente,
sul cuore s'abbandona,
come su un morbido cuscino
sprofonda il sogno
e vaga immobilmente.

Giammai paga biglietto
e vola, vola,
veloce solca i cieli
e i mari,
in largo e in lungo
ripetutamente.

Strade tortuose copre,
prati, fiumi, radure
osserva stancamente.
Con gente estranea parla,
la voce si confonde
in borbottii asfissianti
senza riscontri umani.

Alberi spogli,
fioriti a primavera,
campi di grano
e spighe dorate a giugno
ornati da papaveri
di sangue traboccanti.

Odio nel tetro cuore
che batte intensamente,
e gli occhi abbaglia,
acceca di lacrime splendenti.

O miei ricordi cari,
che a volte ritornate
ad allietar sommessi
le alterne mie giornate,
sparite dal mio cuore,
svanite dalla mente,
perché tanto dolore
tessete tristemente?

 
©2006 ArteInsieme, « 014093381 »