Una stanza
di Piera Maria Chessa
Tutto sembra portar lontano
nella stanza,
verso un mondo
sfumato ed impreciso
e la luce
delinea arabeschi inusuali
sotto una sedia
carica di anni.
Lo scrittoio ha scordato la
sua nascita antica
e la memoria
inganna.
Profondo il silenzio
tra gli echi e
i volti sconosciuti
portati via dal
tempo
e la sedia a
lungo abbandonata
chiede conforto,
come gli
oggetti a caso sparsi
sulle vecchie
travi del passato
tante volte percorse.
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