C'è chi
va e chi resta
di Maria Allo
Crepe ostinate
d' inverni socchiusi
nella quotidianità
che dilaga
dentro
dove resta
e non s'effonde
dove inizio non ha fine
Ogni grido o invocazione
si perde su onde
in agonia
Vorrei ali immense
e andare via-dici-
Ma aghi di pioggia
stasera
sprigionano
l'ira del vulcano
nello spietato groviglio
di rami
fragore di tuoni
su occhi allucinati
in turbini d'echi
forse chiarori lontani
ma c'è chi va e chi resta
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