Quel giorno di dicembre
di Tiziana
Monari
Era
l'inizio di tutte le cose
quel
bambino di fiori e nuvole
il
respiro di grano
la
bocca d'albicocca
in un
inverno dalle dita lunghe
di
chiurli alti sopra le querce
dell'osmosi
di vita che si levava lucente e perpetua
sorrideva in
fasce da una mangiatoia
nell'oro
di una notte polverosa
lo
sguardo rannicchiato tra le palpebre
in un
luogo d'anima che illuminava il mondo
trascolorava il
buio nel rame del sole
fermando il
tempo in una goccia di rugiada
profumato di
tigli e rosa antico
quel
bimbo d'ossidiana e corallo
che
diverrą uomo in mezzo ai temporali
con i
giorni tra le mani improvvisi come lo scivolare della sabbia
e
fuori i lupi
e gli
angeli mannari
contro i
fuchi delle stelle.
Oltre
il bosco
appena.