Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Poesie  Narrativa  Poesie in vernacolo  Narrativa in vernacolo  I maestri della poesia  Poesie di Natale  Racconti di Natale 

  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  I promessi sposi, di Tiziana Monari 14/01/2011
 

I promessi sposi

di Tiziana Monari

 

 

Avrei voluto le loro bionde voglie

lambite da acque chiare

il loro  amore di fanciulli e di formica

il dolce dormiveglia

il  loro cielo in boccio

 

avrei voluto Agnese come madre

le sue chiome scompigliate

i suoi occhi cinerini

la sua ombra bella

le sue mani profumate di sapone e liquirizia

 

l'Innominato come padre

nell'odore di bosco e di licheni

nel buio esiziale di ore aggrovigliate

l'oro che fascia il suo crudele cuore

le timide notti di stelle vagabonde

 

e una chiesetta al limitar del lago

con una bianca sagrestia

un Don Abbondio dal sonno stanco

il fiato abbandonato a purpuree ore

il canto di poiane solitarie

sul ponte i bravi a rubar zecchini e briciole di tempo.

 

Sono stai la mia rotta e la tempesta

questi sposi di periferia

il cicaleccio di un refolo lontano

pagine che sfogliavo morbide di baci

sognando un cuore da toccare piano

di cartongesso azzurro

 

tra tulipani e nuvole di panna

scritto con inchiostro rosso

a lieto fine

su una carta pergamena.

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014079506 »