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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Di quanto i luoghi possano tacere, di Cristina Bove 14/01/2011
 

Di quanto i luoghi possano tacere

di Cristina Bove

 

 

il posto
quello in vista dei pascoli
andando giù che poi si svolta
in bilico sul ciglio del burrone
a metà cielo
in meno di un minuto
il tempo d'una fragola colta
 
di un verso
riscritto sui tornanti
a volte dita tra i capelli
a volte un angolino di memoria
all'occorrenza un tuono
per quei laghi che mai raggiungeranno il mare.
 
Se mi resta annegato nella notte
o prigioniero di cavalli di frisia
un pensiero randagio
lo confesso
non è per debolezza  
ma per amore di giustizia 

ché non sia mai convalidato
il male     

 
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