Di quanto i luoghi
possano tacere
di Cristina Bove
il posto
quello in vista dei pascoli
andando giù che poi si svolta
in bilico sul ciglio del burrone
a metà cielo
in meno di un minuto
il tempo d'una fragola colta
di un verso
riscritto sui tornanti
a volte dita tra i capelli
a volte un angolino di memoria
all'occorrenza un tuono
per quei laghi che mai raggiungeranno il mare.
Se mi resta annegato nella notte
o prigioniero di cavalli di frisia
un pensiero randagio
lo confesso
non è per debolezza
ma per amore di giustizia
ché non sia mai convalidato
il male
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