Il Paradiso degli infedeli
di Maria Attanasio
Un Paradiso
per gli infedeli
Ci deve pur
essere
Quelli che
non credono
Eppure non
vanno in giro a maledire
A mettere
bombe
Ad
annunciare ogni giorno
L'imminenza
della fine del mondo.
Quelli che
non credono
Ma non si
ubriacano e poi al volante
Di un'auto
potente
Si salvano
ma uccidono nello schianto.
Un Paradiso
per quelli che rispettano la fila
Pagano le
tasse non sputano a terra
Hanno una
parola sola
E rifiutano
preventivamente la Guerra.
Ci deve pur
essere un Paradiso
Per quelli
che non credono
Eppure non
uccidono
Amano e come
tutti odiano
E se possono
scansano il prossimo
Perché gli
somiglia troppo.
Un Paradiso
per quelli che non credono
Che Dio vada
in giro ricoperto d'oro
Ed abbia
bisogno dei mercati dei templi
E di conti
in nero,
della scorta e dei proclami
di mantelli e cappelli ingentiliti dalla pelliccia d'ermellino
di Santi che non ci stanno più tutti nel calendario,
un paradiso per gli infedeli
puri di cuore e di buone intenzioni.