Capo d'Orlando (Il Santuario)
di Pina Vicario
Quassù…
dove arcane
rovine frammentate
trasfigurano
l'immensità
del cielo
Quassù…
dove si
schiude a perdi mento
l'orizzonte
tra il
mare implacabile di spuma
e il
crinale statico dei Nebrodi
Quassù…
un palpito
di vento
e un
bagliore fulmineo negli occhi
sospendono – come clessidra vuota –
il correre
del tempo
Nella fucina
della vita
nelle notti
lunghe e grevi
nei duri
conflitti e nelle tregue
nella complessa
geografia
delle attività
e delle ignavie
questo
squarcio d'azzurro
e la “PROCESSIONE”
che fende
le tue acque
accendono
- come oro nel buio –
una
preghiera senza fine.
( Da I confini del tempo –
Edizioni Agemina, 2007)