In auto
di Franca Canapini
Mi piace sorprendere
il
risveglio della Chiana, lato destro
pendici
basse del Lignano;
scivolando,
tuffarmi sull'asfalto;
incrociare,
nel vento orizzontale
uccelli
spauriti come foglie.
Grigio
paesaggio in bianco e nero;
ritrovo
altri viaggi ed altre genti
saluto
dal basso castelli rovinati
sospiro
sulle tombe degli Etruschi
traverso di paesi cuori aperti:
anime
infreddolite dai grigiori
uno
via l'altro a ripetere le azioni
generazioni
in serie, come onde
e
la terra, lenta lenta, che
ci assorbe.
Veloci
transitiamo in questo mondo
-
occhi dilatati di stupore -
per noi non sono previste mai fermate
nemmeno
il tempo di una resa quieta.
Se
svolto a destra, trovo il lago
-
acqua e mota -
Ś,
stamani, mi concedeṛ
sulle
sue rive
un'inutile
sosta costernata
piangendo
la tenera giunchiglia
che,
tra i pelleracci secchi
insiste
nella sua fioritura disperata.
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