L'uomo che andō
di Cristina Bove
L'uomo che
andō
lontano
nei silenzi
impietriti delle sfingi
a cercare
il suo dio
viene a
posare
stanco
il suo
domani
nella casa
di maggio
ci sono
rose
ai cancelli
e rose
alle ringhiere
e chi
aspetta
chi torna
muove l'ombra
calante sui
gradini
l'ombra
che avanza
entrando
l'ombra
che se sta
uscendo
si passano
invisibili
confini
e le
rose fioriscono
e appassiscono
nello stesso
mattino
(Da
Fiori e fulmini
Edizioni Il Foglio, 2007)
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