Cosė, sei la mia isola
(in volo, 30.3.2011)
di
Wilma Marian Certhan
Guarda come ti abbracciano
le corone dei monti che s'avanzano
e quel cerchio disegnato d'orizzonte -
- arco delle mie braccia -
Mentre ti parlo, non senti
come s'ondula la voce?
Sibilo sussurro
sinuoso anche il silenzio -
- arco della mia voce -
E poi quell'edera
e i gelsomini e i glicini
come s'attorcono
ad abbracciare muri
ringhiere tetti e te -
- con l'arco dei miei sguardi -
teneri e audaci sguardi!
Ecco - ora la mia solitudine
s'inarca tende le mani
s'insinua nel tuo petto
ti circonda - arco del mio sorriso -
unico detentore del potere - solitario
sogno ancestrale che t'avvolge!
Č unico questo abbraccio - č totale.
Non lo senti?
Isola frastagliata sul delta del Po -
io sono il fiume
coi suoi mille rivoli
a te d'attorno ad ora ad ora ad ora.
Cosė ti abbraccio
invisibile desiderio d'infinito
Cosė, sei la mia isola
io il tuo Po.
|