L'essenza e l'ombra
di Mela Mondì Sanò
Adesso che il mondo ho indagato
con miti metafore ed emozioni
so che l'essenza mi fa indipendente
dall'esperienza.
Quel che io sono è dentro
incarnato
ma io non lo conosco,
l'ombra del reale si sovrappone
e non mi fa guardare.
Io sono
la storia, io la geografia
la matematica e la filosofia
ma non posso con loro
inferire
né interagire.
Ogni volta devo scontrarmi
con il disegno divino
che mi rimanda alla fede
e mette tra parentesi la mente.
Allora scopro che mi manca la concretezza
del dolore e della sofferenza,
l'esperienza fisica del mondo,
e mi riconosco essenza
senza un briciolo di esistenza.
Sento però che l'altro mi è vicino
con i suoi dubbi
le sue gioie,
e le malinconie
che non riesco, neanche con la
logica,
a capire.
«Ma queste», mi dico, «sono emozioni
e non vorrei che interferissero
sulle mie convinzioni!».
Vorrei disfarmene
per non tradire la mia rigorosa
razionalità
ma mi ritrovo fuori dal mondo
e senza umanità.
(da La vita
dell'essenza sfiorata dall'ombra –
Gruppo
Albatros Il Filo, 2011)