fantasmi del passato
È ottobre
e in me vivono ancora estivi cieli stellati, ricordi di un amore che mai
scorderò.
Come due
indifesi pupazzi di pezza trafitti nel cuore, abbiamo cancellato un passato
stagnante e provato a curare ferite che non volevano
guarire. Ed ora come due perfetti sconosciuti camminiamo a passo svelto lungo
due strade parallele, ma lontane. Ascoltando come
fosse la prima volta canzoni già consumate.
Progettando di vivere come nei sogni, annusando profumi e odori che si
appiccicano addosso e diventano unici.
Chissà se
un giorno i nostri sguardi si incroceranno di nuovo.
Una volta
ci guardammo a lungo negli occhi, in silenzio. Ci sfiorammo. Ciò che contava
davvero era sentire il battito dei nostri cuori impazziti, testimoni di un
amore immenso e forte. Immortale. Sussurrare, intuire e dimostrare. Amore mai
conosciuto prima.
Oggi
fantasmi del passato tornano a visitare le mie notti insonni. Non ho pace.
So quanto faccia bene respirare ossigeno a pieni polmoni. Vivere il
presente. Baciare labbra bramose delle mie, che salvano e scaldano. Pure. Bocca
vicina, soave, torrida, reale. Cominciare ad amare. Lasciarsi addomesticare.
Eppure la voglia di assaggiare
nuovamente il sapore di labbra perdute, mai mi lascerà.
Catene
invisibili e leggere a legarci. Ancora.
E noi a
fingere di ignorarle.