Se c'è una poesia che ben esprime l'abbandono
e la solitudine è quella che segue, non a caso assai nota. Vi domina un
grigiore della vita, frutto senz'altro di quell'esistenza d'incompiuto dell'autore,
che lo portò progressivamente a fuggire la realtà ricorrendo all'alcol.
Lavandare
di Giovanni Pascoli
Nel campo mezzo
grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato
dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene.
Il vento
soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
Quando partisti, come son rimasta!
Come l'aratro in mezzo alla maggese.
Da Myricae
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