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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  L'Arno a Rovezzano, di Eugenio Montale 22/11/2016
 

Eugenio Montale, un nome che é una garanzia di grande poesia. Ci sono poesie, che nella loro apparente semplicità, rivelano, analizzandole attentamente, verità che si scoprono in un confronto fra la memoria di un tempo che è stato e l’oggi, appunto come quella che segue.






L' Arno a Rovezzano

di Eugenio Montale





I grandi fiumi sono l’immagine del tempo,
crudele e impersonale. Osservati da un ponte
dichiarano la loro nullità inesorabile.
Solo l’ansa esitante di qualche paludoso
giuncheto, qualche specchio
che riluca tra folte sterpaglie e borraccina
può svelare che l’acqua come noi pensa se stessa
prima di farsi vortice e rapina.
Tanto tempo è passato, nulla è scorso
da quando ti cantavo al telefono 'tu
che fai l’addormentata' col triplice cachinno.
La tua casa era un lampo visto dal treno. Curva
sull’Arno come l’albero di Giuda
che voleva proteggerla. Forse c’è ancora o
non è che una rovina. Tutta piena,
mi dicevi, di insetti, inabitabile.
Altro comfort fa per noi ora, altro
sconforto.



 
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