Non
è forse molto conosciuto, ma Massimo Grillandi (Forlì,
6 agosto 1021 – Roma, 3 gennaio 1987) é stato un
narratore, uno storico (famoso per le biografie) e un poeta. In
quest’ultima veste, ha privilegiato, ricorrendo a uno stile
semplice, la descrizione del mondo che ci circonda, come nel caso
della poesia che segue.
Gli
alberi
di
Massimo Grillandi
Non
hanno voce, ma li senti a volte
cantare: son gli uccelli che
hanno il nido
fra ramo e ramo, in un angolo fido
ove è
dolce sostare. Nella folta
chioma s'impiglia il vento e
anch'esso suona
a lungo e geme e ride e narra fole
meravigliose.
Se li indora il sole
gli alberi sono una presenza buona.
A
notte offrono asilo agli sperduti
abitanti del bosco, hanno le
braccia
aperte a tutti. Un giorno, se a Dio piaccia,
saranno
legna e fuoco: i benvenuti.
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