Nella
varietà, veramente notevole, delle poesie di Rocco Scotellaro
è difficile pescare quella che sia più rappresentativa
dell’arte dell’autore, perché è
caratterizzato da una poliedricità ragguardevole, tanto da non
essere mai ripetitivo. Certo, il mondo contadino da cui proviene
influenza notevolmente la produzione ed è un piacere leggere
versi che parlano di un mondo scomparso recentemente, come in quelli
che seguono.
Tutt'intorno
le montagne brune
di
Rocco Scotellaro
Tutt'intorno
le montagne brune
è
ricresciuto il tuo colore
Settembre
amico delle mie contrade.
Ti
sei cacciato in mezzo a noi
t'hanno
sentito accanto le nostre donne
quando
naufraghi grilli
dalle
ristoppie arse del paese
si
sollevano alle porte con un grido.
E
c'è verghe di fichi seccati
e
i pomidoro verdi sulle volte
e
il sacco di grano duro, il mucchio
della
mandorle abbattute.
Tu
non ci fai dormire
cuculo
disperato, col tuo richiamo.
Sì,
ridaremo i passi alle trazzere,
ci
metteremo alle fatiche domani
che
i fiumi ritorneranno gialli
sotto
i calanchi
e il
vento ci turbinerà
i
mantelli negli armadi.
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