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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Ferragosto a Panni, di Rosa Staffiere 25/08/2018
 

Era a Panni dove, appena possibile, Rosa Staffiere si precipitava per vivere l’esistenza semplice di un piccolo borgo pugliese nel subappennino Dauno. La località è infatti amena e celebre per il suo clima dolce, capace di mitigare anche le estati più torride. E così questa poesia ferragostana diventa una vera e propria ode.






Ferragosto a Panni

di Rosa Staffiere



In questa mattina di ferragosto
estasiata ammiro l'azzurità
che tersa senz'ombra di foschìa
il letto prepara al sole
perchè non si stanchi
di diffondere la sua radiosità.

Odo risuonare i canti
delle ninfe dei vocali mormorìi
del fiume che scorre a quinavalle
e lungo nastro adorna la campagna,
e le driadi brune
danzanti sui monti coperti di pini,
pini non malati di polmoni
ma graffianti il cielo
con lussureggianti cromìe

Allegro canta il tordo
e lieta la colomba dalle ali d'oro
vola dallo sbeccato tetto alla gronda.

Nell'aria, festoso, va il rintocco bronzeo
già si aprono le finestre
e già dai balconi pendono
variopinte le coltri che come bandiere
saluteranno S. Maria del Bosco
che sul trono d'oro,assista
con occhi indulgenti
sorride al Paese.


 
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