Autunno,
precursore dell’inverno, sì che emigrano versi climi più
accoglienti diversi uccelli e fra questi le rondini, a cui il grande
Giovanni Pascoli dedica la poesia che segue.
Rondini
addio
di
Giovanni Pascoli
Dunque,
rondini rondini, addio!
Dunque andate, dunque ci lasciate
per
paesi tanto a noi lontani.
E' finita qui la rossa
estate.
Appassisce l'orto: i miei gerani
più non han
che i becchi di gru.
Oh, se, rondini rondini, anch'io...
Voi
cantate forse morti eroi
su quest'alba, dalla vostre
altane,
quando ascolto voi parlar tra voi
una vostra lingua
di gitane,
una lingua che più non si sa.
Oh, se,
rondini rondini, anch'io...
O son forse gli ultimi consigli
ai
piccini per il lungo volo.
Rampicati stanno al muro i figli
che
alloro nido, con un grido solo,
si rivolgono a dire: si
va?
Dunque, rondini rondini, addio!
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