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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  L'approdo, di Primo Levi 11/08/2011
 

Primo Levi poeta non è stato da meno di Primo Levi narratore e così ritroviamo nelle sue liriche quella struggente malinconia di fondo che è propria di tutte le sue prose, quasi un male oscuro che ha accompagnato i passi della sua vita.

 

 

 

 

 

 

 

L'approdo

di Primo Levi

 

 

Felice l'uomo che ha raggiunto il porto,

Che lascia dietro di sè mari e tempeste,

I cui sogni sono morti o mai nati,

E siede a bere all'osteria di Brema,

Presso al camino, ed ha buona pace.

Felice l'uomo come una fiamma spenta,

Felice l'uomo come sabbia d'estuario,

Che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,

E riposa al margine del cammino.

Non teme né spera né aspetta,

Ma guarda fisso il sole che tramonta.

 

 
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