L'intervista è a Fiorella Giovannelli,
sensibile poetessa e narratrice, autrice di racconti con i quali negli anni
sessanta ha vinto diversi premi letterari.
Perché scrivi?
A volte è liberazione o semplicemente
pensare di trasmettere emozioni guardando un tramonto.
Alla base di tutte le tue opere c'è un messaggio che intendi
rivolgere agli altri?
Trasmettere emozioni.
Ritieni che leggere sia importante per poter scrivere?
Sì, molto.
Che cosa leggi di solito?
Best seller, Paulo Coelho,
Isabel Allende, Angeles Mastretta,
ecc...molto poco libri di poesia, ne ho
pochissimi.
Quando hai iniziato a
scrivere?
Giovanissima negli anni 60.
I tuoi rapporti con
l'editoria.
Mai pubblicato.
Che cosa ti piacerebbe
scrivere?
Un romanzo, ne ho iniziati alcuni da anni ma sono ancora
nel cassetto per mancanza di tempo, anche un
libro di favole mi piacerebbe, ne ho diverse su carta.
Scrivere ha cambiato in modo
radicale la tua vita?
Per un certo periodo sì, ma solo per il
semplice fatto che
mi assorbiva molto tempo, ma non ha cambiato
Fiorella.
Qualche consiglio per chi ha
intenzione di iniziare a
scrivere.
Leggere molto e fa che l'umiltà sia la tua
penna e la tua
anima, non sentirti mai "qualcuno" perchè c'è sempre da imparare.