L'intervistata è Dana
Drunk, che così dice di sé:
Sono
nata il 14 settembre 1980 e vivo in Brianza. Amo scrivere, suonare e comporre,
tanto che faccio parte di una band (i Krampack); il
nostro genere è il pop rock elettronico e io scrivo le canzoni e insieme le
arrangiamo. Sono laureata in Scienze Politiche, con master in gestione delle
scienze umane, e lavoro, ma purtroppo da precaria. Mi piace scrivere poesie e,
tramite un sito Internet (www.autoriemergenti.it) a cui le mandavo, ho avuto l'opportunità
di pubblicare nel 2007 con Akkuaria la mia prima
silloge (Cercando luccicanza). Attualmente sono in
procinto di terminare una seconda silloge a cui ho dato il titolo provvisorio
di “Poesie di lotta e rivoluzione”.
Perché scrivi?
Immagino
per sentirmi meglio, per affermare me stessa, per conoscermi anche. E per comunicare, condividere con gli altri
pensieri, emozioni, esperienze. Credo
che dalla condivisione possano arrivare cose positive, si impara ad essere
empatici e a mettersi nei panni degli altri.
Ed una volta che sei in grado di entrare nei panni degli altri, allora
impari la tolleranza, cosa fondamentale per la vita in una società.
Alla base di tutte le tue opere c'è un messaggio
che intendi rivolgere agli altri?
Piuttosto
direi che dalle mie opere si può evincere il mio modo di vedere le cose, la mia
filosofia di vita, che si può così riassumere: accettarsi, vivere liberamente e
liberamente esprimersi.
Ritieni che leggere sia importante per poter
scrivere?
Sinceramente non ne sono
convinta. Piuttosto sono convinta del fatto che leggere
può arricchirti, può aprirti la mente.
Che cosa leggi di solito?
Non
ho un genere preferito, leggo di tutto.
Dalla poesia alla narrativa.
Quando scelgo di leggere qualcosa, mi lascio guidare dal caso verso
nuovi libri e nuovi autori…voglio vedere dove mi porta la sorte e quali porte
mi aprirà.
Quando hai iniziato a scrivere?
Quando
avevo 12 anni ho iniziato a scrivere canzoni.
A 15 anni invece ho iniziato con le poesie.
I tuoi rapporti con l'editoria.
Ho
pubblicato con la casa editrice Akkuaria il mio primo
libro “Cercando luccicanza”. Sono venuta in contatto con loro tramite un
sito internet sul quale avevo appena postato alcune mie poesie.
Per
il resto non so niente di editoria, sono distratta e poco informata, perché ho
sempre la testa in altre cose: musica e parole.
Che cosa ti piacerebbe scrivere?
Oltre
alla poesia, che è la mia forma di scrittura prediletta, mi piacerebbe
cimentarmi con una serie di racconti. Ne
ho già scritto uno e non è stata una cosa facile, poiché mi veniva un'idea ogni
5 minuti e sono rimasta sveglia la notte perché non volevo mollare il flusso
creativo…
Scrivere ha cambiato in modo radicale la tua vita?
Non
so rispondere, poiché non posso sapere come sarebbe andata la mia vita se non
avessi mai scritto. Magari sarei
diventata una criminale, o magari sarei diventata una professionista affermata
nel proprio lavoro.
Qualche consiglio per chi ha intenzione di iniziare
a scrivere.
A
chi ha intenzione di iniziare a scrivere consiglierei: spiega te stesso con le parole che sai.