Non
si chiede il nome alle fate
di
David Di Marco
all’est
dell’equatore edizioni
Narrativa
Pagg.
225
ISBN
978-88-99381-99-8
Prezzo
Euro 12,00
1943.
Il tenente Villon è un ufficiale dell’esercito tedesco
che si trova a Parigi in convalescenza. La sera del 12 novembre vede
per la prima volta la donna che avrebbe reso la sua esistenza una
lunga nostalgia.
È
Thea, la bellissima figlia del generale delle SS Herbert von
Hagen.
Oggi
Villon è a Torino. C’è Tommaso, un ragazzino
ribelle che gli si affeziona; c’è Diogene Morozzi, un
supplente di scienze alcolizzato, ma educatore amato dai suoi
studenti che fa anche il buttafuori per un locale dei Murazzi.
1945,
Svizzera. Thea, che non condivide le idee del padre, lavora per i
servizi segreti inglesi e incontra un agente dell’MI6, il quale
le comunica che il figlio di Aaron Epstein si trova a Birkenau; lei è
incaricata di portarlo via.
Torino.
Alle due di notte, Diogene lascia il locale dove lavora, dopo essere
intervenuto per sedare una rissa tra ubriachi. Raggiunge il Teatro
dell’amore perduto, dove può scambiare due chiacchiere
con Villon, il marionettista di cui è diventato amico da
quando gli ha salvato la vita praticandogli un massaggio
cardiaco.
Nel
frattempo a Tommaso è stata risparmiata la sospensione per
aver dato un pugno a un compagno. Quel giorno c’è
un’uscita scolastica, tutta la classe va al Teatro dell’amore
perduto per vedere la collezione di marionette di Villon. Tommaso
comincia a sudare e si sente soffocare. La marionetta più
bella si trova al centro della sala. È lei, è Thea,
l’amore perduto di Villon.
20
gennaio 1945. Polonia. Il tenente Villon sta viaggiando su una
Mercedes guidata dal caporale Krause, mentre è in corso la
ritirata dei tedeschi all’approssimarsi dell’Armata
Rossa. Pensa a Thea. Si sono visti a Vienna dieci giorni prima. Lei
gli ha detto che sarebbe andata a Birkenau per incontrare suo padre.
Ma Villon è inquieto. È durante questo viaggio in
macchina che incontra una ragazzina misteriosa. Per salvarla Villon
uccide due Waffen-SS. Subito dopo viene condotto dalla ragazzina in
un bosco. Proprio qui assiste alla morte di Thea.
Torino.
Tatiana, un’antagonista inseguita dalla polizia, trova rifugio
nel Teatro dell’amore perduto. Qui, Villon e gli altri
personaggi della storia si mettono in discussione nella luce soffusa
tra platea, palco e un dietro le quinte popolato da marionette e
costumi di scena, mentre all’esterno esplode una violenta
sommossa. Con la compagnia che vuole mettere in scena La tempesta di
Shakespeare in arrivo, i personaggi della storia lasciano il
teatro.
Diogene
e Tatiana si perdono tra gli scontri, nel mezzo della nube di polvere
che soffoca la città, Tommaso porta a compimento il suo
viaggio di formazione, Villon parte per Parigi alla ricerca del
finale della sua storia.
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