Le
farfalle di Paciolo
di
Sandro Gros-Pietro
Editrice
Genesi
Narrativa
Pagg.
260
ISBN
9788874147885
Prezzo
Euro 12,00
Leonardo
fino dall’età adolescenziale del liceo sviluppa una
prodigiosa immaginazione storica capace di farlo vivere con la mente
in altre epoche e sotto altre spoglie, anche se ama nascondere tale
facondia creativa e afferma che l’intero universo è nato
con lui e con lui scomparirà per sempre. Tuttavia, quanto dura
la sua vita? Forse, più di quella di Matusalemme. Forse, si
protrae per tutta l’eternità. C’è un
umanista, contemporaneo di Leonardo da Vinci, che lo affascina
particolarmente. Si tratta di Luca Pacioli, inventore della
contabilità in partita doppia, grande estimatore del commercio
e dei negozi in generale. La fantasia di Leonardo prende una svolta
decisiva quando si rende conto che l’imprenditore italiano che
ha fondato la casa di vendita per corrispondenza chiamata Eden, ben
più grande dell’americana Amazon di
Jeff Bezos, si chiama incredibilmente Luca Paciolo, come l’umanista
vissuto circa sei secoli prima. Pericoloso della mente e della vita,
dello spirito e della carne, Leonardo allora crea un corto circuito.
Un’accelerazione degli eventi che sconvolgerà la vita di
tutti e farà cadere le maschere dietro cui ci si nasconde.
Il
libro è caratterizzato da una scrittura tanto intensa, quanto
scabra e corsiva: l’immaginazione sta nella visione del
lettore, che traguarda i secoli del mondo contemporaneo con la
facilità con cui si volta ogni pagina.
Sandro
Gros-Pietro è
nato e vive a Torino.
Ha
svolto attività nel campo della consulenza, dell’insegnamento
e dello scambio di beni e servizi. Nel 1980 ha rilevato dall’editore
Giappichelli di Torino la collana di poesie “I Gherigli”
e ha fondato la Genesi editrice che dirige con la moglie Eleonora.
L’attività
di editore rappresenta la priorità dei suoi interessi, ma egli
è anche autore di poesie, prose, saggi e articoli di riviste.
In
poesia ha pubblicato Il
soggolo,
Torino, 1975; Io
sono cento,
Torino, 1977; Pause,
Torino, 1978; La
battaglia di Marostica,
Forlì, 1979; Dado
caudato,
Torino, 1981; Qual
buon vento,
Torino, 1986; Centamore,
Torino, 1988; Postura
alla corte di Vulcano,
Torino, 1996; Le
geoepiche e altri canti,
Torino, 2010.
Di
narrativa ha pubblicato Da
qualche parte è primavera,
Torino, 1986, da cui ha tratto, con Paolo Quaregna, la
sceneggiatura Capogiro,
Torino, 1988; Cuore
spaccato,
Torino, 2014; Fratello
cattivo,
Neos, Torino, 2018.
Ha
curato una serie di antologie critiche, tra le quali si ricordano Il
rinoceronte tra le nuvole,
Torino, 1982; in collaborazione con Giorgio Bárberi
Squarotti, Agenda
del Poeta n.° 1,
Torino, 1985; Agenda
del Poeta n.° 2,
id., 1987, e Almanacco
del Poeta,
1990.
Ha
pubblicato diverse antologie critiche e nel 2010 è uscita
quella commemorativa Trent’anni
della Genesi,
Torino, 2010 e nel 2011 Il
buon sorriso.
Di
saggistica ha pubblicato la traduzione dal greco dell’Elogio
della calvizie di Sinesio,
Torino, 2003; Liliana
Ugolini: poesia, teatro e raffigurazione del mondo,
Torino, 2005; La
contemplazione della fiamma: Giuseppina Luongo Bartolini tra impegno
e dolorosa luce,
Torino, 2008.
È
responsabile della Rivista di formazione e di cultura Vernice e
Presidente dell’Associazione culturale onlus Elogio
della Poesia di
Torino, e ha fondato il premio di Poesia I
Murazzi di Torino,
giunto all'ottava edizione.
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