Quando
migrano, gli uccelli sanno dove andare
di
Usama
Al Shahmani
Marcos
y Marcos Edizioni
Narrativa
Pagg.
176
ISBN
9788892941656
Prezzo
Euro 17,00
"Camminare
e scrivere erano diventati il suo conforto e il suo atto dŽaccusa
contro la fuga dalla patria, nella quale, anche dopo tanti anni, era
costretto a tacere".
Coltivava
lŽarte di ridere contro il fumo nero della dittatura.
Beveva
birra in riva allŽEufrate, tè nei vicoli antichi di
Bagdad.
Ricercato dai servizi segreti dopo aver messo in scena
un testo teatrale politicamente trasgressivo, deve fuggire senza
voltarsi indietro.
La speranza come unica strada, lŽunica
porta dei suoi pensieri.
Attraversando i torrenti del Kurdistan,
rimpiange di non saper nuotare. Conosce la paura, quella vera, che di
colpo dà un sapore al tempo.
Gli sguardi gelidi di certi
svizzeri, il bunker per richiedenti asilo sono altre prove di
resistenza.
Sono i sentieri lungo i fiumi, i boschi, le montagne
a rimettere la sua vita in movimento.
Una nuova lingua è una
nuova terra: parole nuove e antiche rifioriranno.
Nato
a Bagdad nel 1971, Usama
Al Shahmani si è dedicato alla letteratura e alla
poesia araba, pubblicando alcuni saggi. Rifugiato in Svizzera anche a
causa di una piéce teatrale che criticava aspramente il regime
iracheno, ha tradotto in arabo pensatori del calibro di
Schleiermacher e Habermas. Pubblicato a Zurigo nel 2018, In terra
straniera gli alberi parlano arabo è stato ristampato ben dieci
volte e si è conquistato la menzione speciale dellŽAssociazione
librai quale uno dei migliori libri dellŽanno.