Intervista di Salvo Zappulla a Francesco Di Domenico,
autore di Storie brillanti di eroi
scadenti, edito da Cento Autori.
Questa intervista è stata rilasciata in circostanze
particolari: in una clinica psichiatrica del napoletano dove Di Domenico era
ricoverato dopo il terzo tentativo di chiedere udienza al Santo Padre per
pretendere lo scambio nelle immaginette di Gesù con quella di Carl Marx. E dove mi trovavo ricoverato anch'io, in quanto,
credendo di essere il Santo Padre, gli avevo accordato la richiesta.
- Francesco, che bisogno c'era di
questo libro? Non bastava già la
Bibbia a educare i popoli?
Assolutamente no, fu il Sultano di Chieti
a negare quest'assunto quando, durante la preghiera della sera, inciampando in
una Bibbia ipocrita (basata anch'essa sui “si dice” e scritta da un consigliere
comunale molisano) cadde dal minareto rovinando addosso alla sorella di un
Muezzin, che restò incinta e generò Cat, che ha sua
volta generò Tom, che generò Sam e furono tutti scritturati come comparse ne “I Dieci Comandamenti”, poi Tom & Cat
furono assunti dalla Warner Bros.(Sam ha una
gelateria a Beverly Hills).
- Perché la letteratura umoristica,
secondo te, viene considerata ancora letteratura minore, semplice letteratura d' evasione, da consigliare tutt'al più ai detenuti?
Nel trattato di
Antropologia della dott. ssa Jamie
Lee Curtis: “Un Pesce di nome Wanda”, fu stabilito che l'umorismo abbatte le
pulsioni sessuali dei coatti, dei ribelli e rende felici i fotografi che non
sono costretti continuamente a chiedere: sorrida please!
Infatti, dopo l'acquisto di alcune
centinaia di miei libri si è visto un notevole decremento della violenza
sessuale nelle carceri italiane. In quelle americane il fenomeno è però
rovesciato, si è sentito urlare in inglese (il libro è stato spedito senza
traduzione): “Vieni qui secondino che te …”
- Dopo questo libro ti senti più un
Masaniello o una Maria Teresa di Calcutta?
Leo Gullotta. Mi sento molto vicino
all'arte di questo attore elisabettiano, anche se non mi sciacquerei la bocca
col suo bicchiere, dopo che lui ha fatto i gargarismi.
- Quale tipo di suicidio ti
sentiresti di consigliare ai tuoi tre lettori dopo aver letto il libro?
La vita è fatta di scelte
caro Zappulla, io gli metterei su di un piatto
uno spogliarello di Rosy Bindi e Marina Sereni con la telecronaca di La Russa (Costretti a tenere
gli occhi aperti) o dormire nel letto con Valeria Marini, incatenati alla
spalliera.
- So per certo che in questo momento
Achille Campanile si sta rivoltando nella tomba. Riesci a intuirne il motivo?
Bhe. Non c'è nessuno che gli rimbocca la lapide.
Storie brillanti di
eroi scadenti
di Francesco Di Domenico
Cento Autori Edizioni
www.centoautori.it
Narrativa racconti
Pagg. 160
ISBN: 9788895241548
Prezzo: € 12,00