La bananottera . Maria Lucia
Riccioli – Verbavolant . Pagg. 48 – ISBN9788889122839 - € 8,00
Ma che bella questa fiaba di Maria
Lucia Riccioli! Nel giro di qualche minuto mi sono ritrovato dentro un mare
colorato e variopinto, frenetico, palpitante di vita; circondato da balene e
balenottere, anzi bananottere parlanti
e vocianti, che ridono, soffrono, gioiscono, saltellano. E delfini,
tonni, pinguini, stelle marine, alghe. Tutti a fare gruppo e a lottare per una
giusta causa. E brava Maria Lucia! Una bella sorpresa. La immaginavo chiusa
dentro biblioteche impolverate a documentarsi sulla vita di Mariannina Coffa e invece ha tirato fuori dal cilindro
questa fiaba deliziosa. A dimostrazione che uno scrittore non ha limiti, basta
inserirlo dentro una centrifuga, strapazzarlo un po', strizzarlo per
bene, lasciare che liberi la fantasia e… voilà… il piatto è servito!
Cosa c'è di
più bello che scrivere per i bambini? Insegnare loro il rispetto per
l'ambiente? Far capire che ogni creatura di questa terra appartiene
a nostro Signore? L'uomo troppo spesso agisce con crudeltà nei confronti degli
animali e sta alle persone sensibili cercare di arginare il triste
fenomeno. Questa storia mi ha fatto bene, da oggi divento vegano, e le banane… le banane… le
sbuccerò prima di mangiarle. E anche i fichidindia.
Maria Lucia, come nasce questa
fiaba?
Caro Salvo, è un vero piacere per me
rispondere alla tue domande. Un libro nasce sempre da un felice incontro fra
caso è destino... che poi forse sono la stessa cosa. Io e mia sorella Manuela
amiamo molto i giochi di parole e una volta venne fuori proprio "bananottera". Fu poi mia sorella ad insistere perché
ne tirassi fuori una storia. Chi è labananottera?
Cosa le regala la banana che è in lei? Il colore! E così è nato il più sereno e
piacevole da scrivere dei miei libri. Per inciso "bananottera"
è quello che i francesi chiamano "mot valise", parola macedonia... nel pdf che si può
scaricare gratuitamente dal sito di VerbaVolant edizioni
bimbi, genitori e insegnanti potranno trovare molti spunti per giocare con le
parole, leggere le più importanti storie sul mare, crearne di nuove, oltre che
conoscere meglio flora e fauna marina e i problemi ambientali.
Parlaci dell'editore, facciamo
conoscere i nostri bravi editori siciliani, in tempi di grandi fusioni
editoriali che rischiano di strangolare il mercato.
Hai ragione, Salvo. Per usare una
parola macedonia è nata di recente la Rizzolidori oMondazzoli che dir si voglia... Ma torniamo a VerbaVolant edizioni... Fausta Di Falco è una giovane
editrice, molto tenace e determinata nella sua passione, che è quella di
pubblicare storie per bambini e ragazzi, settore nel quale ha raggiunto un
elevato livello qualitativo, narrativa per adulti, graphic novel... da segnalare i libri da parati, una loro
esclusiva: storie illustrate su un foglio 70×100 che diventa un elemento
d'arredo. Per citare alcuni dei suoi autori, Annamaria Piccione e Giovanni
Marchese. Non dimentichiamo la meritoria iniziativa di ripubblicare i libri
della scrittrice canicattinese Laura Di Falco, che negli anni Cinquanta
conquistò un posto di rilievo nella ribalta letteraria nazionale.
E ora parlaci della tua
illustratrice, facciamo conoscere anche lei, per la par condition
L'illustratrice
de "La bananottera" è la palermitana Monica Saladino... lavora in
maniera molto moderna e materica, quindi le sue sono più opere che semplici
illustrazioni. Ha anche illustrato "Il ritorno di Cappuccetto rosso",
libro da parati di Annamaria Piccione. Per una felice coincidenza ci siamo
incontrate io, Monica, Alessandra e Fausta a Palermo e così è nato il progetto
che ha permesso a Nana di nuotare nelle librerie e sugli scaffali...
Che differenza c'è tra scrivere una
fiaba e un romanzo storico?
Ho esordito con "Ferita all'ala
un'allodola", romanzo storico sulla poetessa e patriota netina Mariannina Coffa. Intanto un romanzo di questo tipo
esige studio e ricerca preparatori o comunque paralleli alla stesura...
scrivere una fiaba invece vuol dire avvicinarsi in punta di piedi al fantastico
e delicato mondo dei bambini, tornare alla propria infanzia, giocare con la
fantasia e le parole. Per la Coffa ho fatto una full immersion nell'Ottocento -
musica, storia, letteratura... Per la mia dolce Nana, labananottera gialla,
ho scritto una storia che da bambina mi sarebbe piaciuto ascoltare o leggere.
Cos' hai in cantiere per il futuro?
Ho già in mente un'altra storia per
bambini... e sto comunque lavorando su altri due romanzi storici. Senza
dimenticare la mia vena dialettale. Insomma...
staremo a vedere. Ringrazio gli editori i recensori i presentatori e i lettori
che hanno avuto fiducia in me.
Pensi si dovrebbe fare di più nelle
scuole per stimolare i bambini a leggere?
Non servono
soltanto i pur meritori progetti lettura... occorre che l'abitudine alla
lettura venga coltivata a casa oltre che a scuola. Anche i media e la società
tutta dovrebbero trasmettere il messaggio che la lettura e la cultura sono
pilastri fondamentali della vita di noi tutti. Ma tutto parte sempre - come è
accaduto per me - da un adulto che legge e racconta.
Salvo Zappulla