Beppe Iannozzi
Angeli
caduti
Cicorivolta Edizioni
Pag. 230 – Euro 13,00
http://www.cicorivoltaedizioni.com/
Giuseppe Iannozzi, detto
Beppe, è un agitatore culturale niente male, recensore sincero e letterato
naïf, come piacciono a me, perché le persone simili sono destinate a
incontrarsi nel mare magnum della nostra narrativa contemporanea. Pure a lui
sta sullo stomaco (usiamo un francesismo) Piperno, ma anche un sacco d'altra
gente che ci spacciano per letteratura e invece è spazzatura. Il suffisso è
identico, ma non è proprio la stessa cosa. Iannozzi nasce nel 1972, non è dato
sapere dove, ma ci tiene a definirsi torinese d'adozione, anche perché molti
suoi racconti sono ambientati tra periferia e strade della prima capitale
d'Italia. Molto attivo in rete, basta digitare iannozzigiuseppe.wordpress.com per collegarsi alla sua pagina
personale e iannozzigiuseppe.blogspot.com
per sapere quali sono i suoi gusti letterari, ma anche biogiannozzi.splinder.com per scoprire il suo lato lirico e
sentimentale.
Angeli caduti è la sua
seconda pubblicazione ufficiale dopo il
romanzo Amanti nel buio di una stanza,
uscito con un editore che ometto di ricordare, mentre il nuovo lavoro esce per
l'intraprendente casa toscana Cicorivolta che ci ha
abituati a scoperte interessanti. Simone Manservisi
per tutti, visto che ho pubblicato con Il Foglio
Letterario i recenti Il fardello e Mondemer. Angeli caduti è
una raccolta di racconti, una di quelle cose che gli editori importanti fuggono
come la peste, a meno che non ti chiami Giulio Mozzi, ma se non sei famoso col
piffero che te la pubblicano. Iannozzi raccoglie spunti narrativi brevissimi di
vario taglio, si va dal poetico e originale Amen
(dove lo stile è tutto), ai brevi e romantici Amore ostinato e Come in un film, passando per i
grotteschi e violenti Due ragazzi, Vendetta senza futuro, Kurt, soffermandoci su storie di impronta
politico - esistenziale come Nato
fascista. Iannozzi cita De Andrè (La morte di Bocca di Rosa, Nato fascista),
Guccini (“dove vanno le ragazze della
notte…”), Hemingway, Rimbaud, Pasolini, Pavese (La morte con i tuoi occhi),
Burroughs (La ragazza del poeta), Ruggero Guarini e
persino la Genesi. Alcuni racconti sono irrisolti, sembrano abbozzi, pensieri,
tracce letterarie per un romanzo da scrivere, pagine incompiute destinate a fermare
un'emozione. In altri casi ci troviamo di fronte a vere perle letterarie,
vergate con stile che passa dal poetico al crudo, mettendo in mostra una
filosofia esistenziale e un laicismo che non è mai ateismo, ma è basato su una
religiosità ancestrale. La morte con i tuoi occhi è il racconto che preferisco di questa raccolta
che presenta alti e bassi, ma dal livello medio decisamente
buono, forse perché legato alla scrittura di Pavese e ambientato in una Torino
notturna e postribolare. L'amicizia tra due persone diverse ma complementari,
un uomo che ha letto la vita sui libri e l'altro che ha imparato a vivere lungo
le strade di Torino, che “si fondono in una ragnatela
di umane contraddizioni”. Beppe Iannozzi è uno scrittore che ha un sacco di
cose da dire. Cicorivolota è un editore che scopre
talenti. Erano destinati a incontrarsi.
Gordiano
Lupi
www.infol.it/lupi