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  Letteratura  »  Littoria Blues City, di Paolo Rigo, edito da Il Foglio Letterario e recensito da Giuseppe Iannozzi 09/10/2013
 

Littoria Blues City. Paolo Rigo

di Giuseppe Iannozzi

 

Littoria Blues City – Paolo Rigo
Il Foglio Letterario
ISBN 9788876063732
€ 14,00 – Pag. 205

 

 

Littoria Blues City di Paolo Rigo è un bel romanzo, un romanzo che si compone di diverse storie, talvolta allucinanti e quasi inverosimili, eppur assai vicine alla realtà, molto di più di certi fatti di cronaca sputati sui quotidiani.
I personaggi che ruotano intorno al personaggio principale, Salvatore J. Rinaldi, sono perlopiù dei borderline, ragazzi avviati a finire male o già finiti male (perché troppo pressati da una società che li ha vomitati sulla strada abbandonandoli a sé stessi), ma anche artisti emigrati in Italia in cerca d'una Bengodi che presto si è rivelata pienamente fascista. Littoria è una provincia che a Rinaldi non piace. Accade di tutto e la gente mormora, non si fa i propri affari ma è sempre fin troppo attenta a farsi quella degli altri. Se vivi a Littoria tutti sanno tutto di tutti, e questo non va affatto bene. Manca la privacy, manca la liberta. E, soprattutto, manca la libertà. Littoria è una cittadina immaginaria, che è purtroppo specchio delle assurdità che in Italia, da Nord a Sud, giorno dopo giorno si consumano tra l'indifferenza generale della politica e dell'opinione pubblica. Bisognerebbe tagliare i ponti, lasciarsi alle spalle Littoria una volta per sempre, ma per Rinaldi, un giovane trentenne, non è una decisione che si possa prendere così, su due piedi. Sal Rinaldi si arrabatta come può per sbarcare il lunario. La sua esistenza è senza scopo. Si arrangia, prende il poco che gli viene offerto, ma il più delle volte non fa un cazzo perché a Littoria non c'è possibilità alcuna di emergere, di avere un futuro anche e solo ai minimi termini che, sospirando, si possa dire squallido e borghese. Se vivi a Littoria ogni giorno è un'avventura il cui scopo ultimo è quello di tirare a campare.

Seguendo le orme di John Fante, Raymond Carver e di Charles Bukowski, Paolo Rigo ci regala un vortice di storie ambientate a Littoria. Paolo Rigo, facendosi accompagnare dalla fragile voce di Edith Piaf e non solo, compone un vero e proprio blues. In Littoria Blues City l'autore sviscera l'ipocrisia della società, e tenta di combatterla anche, con i pochi mezzi che ha a sua disposizione; tuttavia, la maggior parte delle volte, è suo malgrado costretto a subire le vessazioni di una società consumistica, menefreghista, nichilista.

 

Paolo Rigo è nato a Roma il 9 marzo 1985, da sempre interessato alla letteratura e alla lettura compie il suo esordio letterario a febbraio del 2011 con il libro di poesie Anima Piange di Edizioni della Sera, dopo diversi interventi e letture partecipa come ospite a Radio 2 days, programma condotto da Michele Cucuzza. A settembre viene selezionato nel concorso GialloLatino per la poesia noir. Da ottobre inizia un'intensa collaborazione con il portale culturale Viva Flanerí. A dicembre del 2011 consegue la laurea magistrale in Italianistica con una tesi sulla metafora lirica in Mario Luzi. Attualmente sta finendo di preparare la raccolta definitiva-edizione critica delle poesie del poeta istriano Otello Soiatti.
Cura una rubrica sul portale culturale Flanerì (www.flaneri.com).

 

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