La
bolgia delle eretiche
di
Salvo Zappulla
Marinella
Fiume è una mia cara amica, e di ciò ne sono
orgoglioso, quindi potrei sembrare poco obiettivo quando parlo di lei
e dei suoi scritti, lasciarmi influenzare dall’affetto che
provo nei suoi confronti. Ma così non è. Nell’ambiente
scrittorio siciliano ci conosciamo un po’ tutti, simpatie e
antipatie personali ritengo devono rimanere ai margini quando si
scrive di un’opera letteraria, altrimenti tutto assume il
contorno di una farsa. Questa premessa è d’obbligo prima
di addentrarmi nel cuore de “La bolgia delle eretiche”,
edito da Bonanno. Di Marinella ho letto gran parte della produzione
letteraria e a ogni nuovo libro che pubblica non finisco mai di
stupirmi della sua forza, della rabbia interiore da cui è
animata per ristabilire verità nascoste, ingiustizie nei
confronti dei più deboli. Così è stato per
“Celeste Aida”, così è per questo nuovo
romanzo. Ci sono donne nate per godersi la vita, aspirare alla
quiete, al benessere materiale, alla serenità o, al limite,
accontentarsi di vivere all’ombra di un marito. Marinella è
nata guerriera, si erge a paladina di tutte le donne oppresse, donne
che nel passato hanno lottato per affermare il proprio talento e la
propria personalità; hanno lottato spesso invano, censurate da
una società maschilista e bigotta, subendo restrizioni e
condanne a morte. Non a caso in questo libro si parla di bolge e di
eresia. L’Inferno è qui, sulla Terra. L’Inferno è
nella mente degli esseri umani quando scaricano la loro brutale
cattiveria contro altri esseri umani. Penso che la stessa autrice di
questo libro se fosse vissuta nel Seicento non sarebbe scampata al
giudizio severo della Santa Inquisizione. Marinella ha capelli rossi,
sguardo magnetico, “vivacità” di linguaggio;
idiosincrasia per le cose storte, tendenza a spiattellarti in faccia
la verità, o almeno la sua verità. Insomma, le cose non
le manda a dire. Se non strega, un po’ “mavara” lo
è veramente.
Per
fortuna è nata nel nostro secolo e ce la teniamo ben stretta.
Questo
libro è un libro sofferto, scava nel dolore di donne
innocenti, vittime dei peggiori soprusi; fantasmi che vagano nelle
tenebre; fantasmi che non trovano quiete per la loro anima
violentata. Mariannina Coffa, la fragile poetessa netina che
null’altro chiedeva se non di poter incidere i propri pensieri
su un foglio di carta; Peppa la cannoniera, analfabeta eroina
risorgimentale, forse suo malgrado, inconsapevole strumento di una
Patria maligna. E tante altre ancora: Suor Agueda, Francisca,
Garronfola, Sofonisba. Tutte accomunate da un unico tragico destino.
Tutte riportate alla luce da una scrittrice mai doma di scavare nel
passato; mai doma di rendere giustizia a chi non ne ha avuto.
La
bolgia delle eretiche
– Marinella Fiume – A & B Editore – Pagg. 168 –
ISBN 9788877284051
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Euro 15,00
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