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  Letteratura  »  Fluire, di Serena Bilanceri, tratto da Gymnopedie, edito da Fara e recensito da Vincenzo D'Alessio 29/10/2017
 

Serena Bilanceri: “Fluire”, in Antologia “Gymnopedie”, FaraEditore,2017.


La raccolta di poesie sperimentali, come le definisce la stessa autrice Serena Bilancieri, è una delle finaliste del Concorso “ Pubblica con noi 2017” bandito da FaraEditore di Rimini.

Oltre al modo di rappresentare versi e funzioni visive la raccolta effettivamente abbraccia in pieno il termine greco “ Panta Rei” della scuola eraclitea fiorita in Grecia intorno al VI secolo a.C.: tutto scorre in un fiume che è la realtà dove le acque sembrano immobili invece non sono le stesse nel momento nel quale il filosofo vi si immerge.

La poetessa apre il dialogo interiore, e quello con il lettore, con un insieme di interrogativi che pongono sulla bilancia della poetica da una parte le illusioni e dall’altra la verità dell’esistenza (ernuchterd: che fa riflettere). Un confronto allineato con il pensiero di molti poeti romantici: “ (…) la verità (…) è nuda / e sola / come luna / irradiata / dalla cruda luce / del sole. ”(pag.92). ( come in G. Leopardi).

I termini “ irradiata” e “ cruda ” manifestano la materia che si va ad affrontare: l’inganno dalla nascita al fine vita.

La sostanza della ricerca nelle acque dell’esistenza è legata alla poliedricità del reale/ irreale e dall’unicità del soggetto della ricerca nel pensiero mutevole: “ di una verità / non nostra? ” (ibidem).

Gli algoritmi disegnati dalla Bilanceri occupano gran parte delle pagine per confluire nella funzione filosofica dell’argomento/ argomenti che scorrono all’interno delle composizioni poetiche come ombre/ macchie che nascondo la Verità.

Le due composizioni che maggiormente attraggono il lettore sono la prima a pag.97 sull’Amore e la seconda a pag.104 sul Lavoro: temi fondamentali nell’esistenza di ogni essere vivente nella società in cui vive.

Sul tema dell’Amore scrive la Nostra: “ (…) Stemma di marche, / ricettacol di idee, / confuse, indistinte / tra loro. / Amore. / ”

Concordo con il giudizio emesso dalla Giuria del Concorso: “ (…) il pensiero razionale, l’emozione e la riflessione empatica si fondono in un quadro poetico caleidoscopico, dalle ombre accese e dai confronti sfumati, specchio opaco del disorientamento e della precarietà dei tempi moderni. ” ( Emilia Dente, a pag.106).


Vincenzo D’Alessio

 
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