Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Terre promesse, di Milena Agus, edito da Nottetempo e recensito da Laura Vargiu 22/06/2018
 

Terre promesse – Milena Agus – Nottetempo – Pagg. 201- ISBN 9788874526628 - Euro 15,50



Terre promesse ...mancate



È sempre bella la prosa di Milena Agus, così impregnata di malinconia e incanto. Anche stavolta si riconferma la piacevolezza della lettura, ma purtroppo essa non si accorda con quella della storia raccontata in questo nuovo romanzo non all’altezza, a mio parere, di precedenti suoi lavori, primi fra tutti “Mentre dorme il pescecane” e “Mal di pietre”. 
Eppure quella della terra promessa sarebbe stata un’idea più che valida da sviluppare, così come il collaudato intersecarsi di Sardegna e continente, in un girotondo continuo di speranze e illusioni, si rivela, come pure in altri scritti, una carta letteraria vincente. 
Ma la verità è che nessuna terra promessa è all’altezza della sua fama”: si presenta immancabilmente uno scontento di fondo, un senso di non appagamento infine devastante, nonostante il fermo desiderio di lasciare la propria terra e le aspettative riposte insieme ai sogni nella nuova destinazione qualunque essa sia (l’Isola, il Continente, un altro continente, un nuova città…). Troviamo sempre quel che cerchiamo nell’odissea del nostro andare? Quasi mai, e ciò viene messo ben in luce dall’autrice. Molto promettente la prima parte del romanzo, decisamente più affrettata e un po’ confusionaria la seconda, dove il susseguirsi dei personaggi ha qualcosa di discontinuo che non convince pienamente, anche se quello di Felicita, con la sua riflessiva felicità senza l’accento, colpisce piacevolmente. 
Nel complesso, una lettura non certo imprescindibile nell’ambito della interessante produzione della Agus, ma che regala, ancora una volta, una bella scrittura e una manciata di sogni e riflessioni che, in fin dei conti, non guastano mai.


Laura Vargiu

 
©2006 ArteInsieme, « 014055059 »