Via
convento – Roberto Corradi – Compagnia
Editoriale Alberti – Pagg. 122 – ISBN 9788893232340
- Euro 15,00
Interessante
punto di vista
“Via
Convento” è il libro d’esordio di Roberto Corradi
ed è un’interessante narrazione ironica con un pizzico
di cinismo; la scuola materna e primaria in un istituto di suore,
vista e raccontata attraverso gli occhi di un bambino, nello
specifico attraverso gli occhi di Alberto il protagonista.
“Alberto
aveva terrore puro di Babbo Natale! E forse ancora di più
della Befana. Ma quindi a casa sua la gente entrava così,
come gli pareva? Ma non si potevano studiare altri sistemi? Magari
spedizioni, consegne anche tramite conoscenti? E anche in qualche
modo rafforzare l’ingresso. Non lo so, sistemi di allarmi,
blindature delle porte. L’idea che degli estranei
gironzolassero tra il suo soggiorno e la sua cucina mente lui
dormiva, lo atterro. E lo atterro a anche il ricordo del nero che
aveva visto ovunque in zona suora.”
La
narrazione rappresenta per intero la vita scolastica di Albero e dei
suoi compagni tra regole più o meno comprese e il timore
inculcato loro dai grandi, dalle suore, da un’istituzione: “il
grottesco di un mondo fuori dal mondo”
“La
delusione era maturata lì. Tutta quell’annata già
non era piaciuta ad Alberto. E ancora meno gli era piaciuto dover
ammettere la tranquillità del regno di suor Liberata e
Governata di Dio. E questo era un problema che montava profondamente
le sue convinzioni, lo impensieriva, lo incupiva. Suor Liberata non
poteva essere rimpianta.”
Lo
stupore, la bellezza e l’ingenuità dei bambini è
qualcosa che rallegra il cuore e Roberto Corradi con il suo narrare
ricolma di gioia l’anima. Via Convento sa di buono, di vero, di
ingenuo, una lettura che ti lascia, fino alla fine, un sorriso
stampato sulle labbra.
“Mi
scusi, suor Liberata: ma non abbiamo studiato che gli uomini
discendono dalla scimmia? E se discendono dalla scimmia, come faceva
Adamo a essere lo stesso il primo?”
La
scritta del dell’autore è matura e ben sviluppata,
riesce a far vivere in modo chiaro i luoghi e i personaggi, la storia
è narrata con grande maestria. Un libro che consiglio, ma
soprattutto Roberto Corradi è un autore da tenere sott’occhio.
“Il
contadino che doveva portare al mercato quei cinque chili di mele del
cazzo, quando avrebbe dovuto aspettare per capire se, ricevendo mille
lire al chilo dopo averne speso duecento ogni mezzo, lo stavano
prendendo per il culo oppure no? Va bene, d’accordo: la
volgarità non sarebbe stata d’aiuto.”
Katia
Ciarrocchi
www.liberolibro.it
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