L’urlo
e il furore – William Faulkner – Einaudi –
Pagg. 326 – ISBN 9788806222451
– Euro 13,00
Profondo
Sud
Mi
piace definire questo romanzo non tanto una lettura, fra le tante,
quanto una vera e propria esperienza di lettura; il sapore lasciato
dall'ultima pagina, quando si giunge al termine, è quello
dolce amaro di un arrivederci nel quale si mescolano sentimenti
contrastanti che sintetizzano in sé emozioni diverse. Forte è
il segno che esso nel complesso lascia, grande il sollievo per averlo
terminato - la lettura è stata, soprattutto nella prima parte
davvero ostica -, amaro infine il ricordo che, della realtà
rappresentata, si sedimenterà nel mio universo emotivo di
lettrice.
Attraverso scelte ardite: molteplicità di
voci narranti, focalizzazioni funambolesche, anacronie impensabili,
flussi di coscienza, molteplici discorsi diretti estemporanei,
l'autore come un preciso programmatore di disgrazie mette in scena
una famiglia in decadenza sotto tutti i punti di vista. Non basta il
tracollo finanziario della fine degli anni '20, non sono sufficienti
le disgrazie umane quali un ritardo mentale in famiglia, non bastano
neppure le differenze umane che possono rendere difficile la
convivenza tra consanguinei, e non sono nemmeno sufficienti i retaggi
di un'epoca post-coloniale quando può ancora avere un senso,
nel profondo sud americano, marcare le differenze tra bianchi e neri;
qui c'è di più. C'è l'urlo e c'è il
furore, c'è l'impossibilità di essere e c'è la
fatalità di non poter essere. Personaggi meravigliosi, ognuno
nella sua specificità: madri, padri, fratelli, sorelle, nonne.
Inetti, incapaci, vinti, piegati, disfatti alcuni, riscattati altri.
Forse presente un unico vero e proprio personaggio positivo ( non
penso alla serva nera), marginale e neanche voce narrante; un piccolo
spiraglio di umanità dove tutto pare avere un'atavica forma di
rassegnata disperazione. Immobilità assoluta, annullamento
spazio-temporale. Tutto rimane uguale a se stesso; è tempo di
rompere gli orologi: rimando alla meravigliosa seconda parte alla
quale devo questa immagine e una chiave complessiva di lettura.
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