L’inverno
di Giona – Filippo Tapparelli – Mondadori –
Pagg. 190 – ISBN 9788804708070
– Euro 17,00
L’inverno
dell’anima
Un'opera
prima che non può passare inosservata, quella con cui lo
scrittore veronese Filippo Tapparelli ha esordito all'inizio
dell'anno. Romanzo fortemente introspettivo fin dalle primissime
righe, “L'inverno di Giona” narra la storia del giovane
protagonista, che già dal titolo impariamo a chiamare appunto
Giona, con toni d'intensa drammaticità seguendo sentieri
sospesi tra l'onirico e il reale.
Ma
si è certi che il nome del personaggio principale, quel
ragazzino stretto al suo logoro maglione rosso pieno di rammendi e
alla mercé di un nonno a dir poco dispotico, sia esattamente
quello di Giona? E il paese che fa d'ambientazione alla vicenda è
reale o si rivela invece un luogo dove il tempo s'è fermato e
i ricordi, come pensieri sfuggenti e inafferrabili, non esistono?
“È
un luogo dove le radici delle case affiorano dalla strada proprio
come le rocce che spuntano dai prati più in alto. Guardando
attentamente, si ha l’impressione che le montagne siano
sprofondate facendo emergere i muri di pietra, e che le persone che
lo abitano portino scolpite sul volto le stesse crepe che segnano le
abitazioni. […] Il paese respira con i tempi della pietra e
non accetta il nuovo. Sembra immobile invece si sposta nella sua
stessa ombra.”
Attraverso
una prosa particolarmente scorrevole ma anche di grande profondità,
la penna dell'autore ha dato vita a una trama che soltanto nella sua
parte conclusiva svelerà una realtà dolorosamente
diversa da quella percepita in un primo momento, fino a un epilogo
sorprendente e del tutto inatteso. Solo allora si comprenderà
in quale “inverno” è purtroppo precipitato il
cuore del ragazzo protagonista, stagione dell'anima dall'infanzia
irrimediabilmente perduta.
“«Sono
libero» dice a se stesso e a quella voce che l’ha sempre
accompagnato dal giorno in cui la sua infanzia è finita
all’improvviso, davanti alla porta di una stanza da letto dove
la disperazione aveva travolto ogni speranza di futuro.”
Ho
intrapreso questa lettura su appassionato suggerimento di un'amica
lettrice , che dunque ringrazio di cuore, e la consiglio a mia volta!
Ottima qualità di scrittura e stile narrativo coinvolgente.
Laura
Vargiu
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