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  Letteratura  »  Stella distante, di Roberto Bolano, edito da Adelphi e recensito da Siti 22/02/2020
 
Stella distante – Roberto Bolano – Adelphi – Pagg. 147 – ISBN 9788845927577 – Euro 16,00



Satelliti in cerca di un’orbita distante dal male



Una stella brilla, seppur distante, ne cogli la presenza, fisica, oggettiva, il suo essere stella dovrebbe rassicurarti, indiscussa dovrebbe essere la sua funzione: guidarti, come nel mare, i primi naviganti, la stella polare. Ma questa stella non è il nord, questo è il sud, il profondo sud, quello “in culo al mondo” direbbe Lobo Antunes, quello che rigetta i suoi figli e li sparpaglia nel mondo, ispanico prima ovvero latino americano e poi europeo, di una moderna Barcellona, magari. E fa odiare loro la propria patria e gliela fa rinnegare mentre ne canta, malinconicamente le virtù.
Dove risiede la virtù del Cile dopo l’11 settembre 1973? Quando tutto sembra perso, dove si può ricercare quel che era, quel che è stato? Si ha il bisogno di una ricerca, preme l’esigenza di una risposta. Avvertito è il dovere per lo meno di dire quel che c’era. E in Cile c’era la poesia, in Cile c’era la vivacità culturale, anche femminile, l’università, c’erano gli studenti, si respirava cultura. Molti sono spariti, gli altri sono dispersi e disperati vivono il loro anonimato facendo i commercianti, nulla racconterebbe di essi i trascorsi culturali, i sogni infranti, la vita spezzata.
E allora chi ha ancora, seppur dopo una vita raminga e povera e lontana dalla patria, la forza di cantare, lo fa, in modo prepotente, originale, violento e soprattutto attraverso un’assenza, un personaggio che pare incarnare i mali del mondo, sfuggente, etereo, irreale. Questo è per me “Stella distante”, la storia di un non personaggio, un parto letterario necessario affinché si compia un omicidio virtuale, quello del male.
La sua forma letteraria è impregnata di metaletteratura , rimanda ai labirinti borgesiani, storie che richiamano altre storie, che formano un universo coeso, dove la centralità è solo apparenza perché ciò che conta è l’infinito satellitare che gli ruota attorno. Chi è Alberto Ruíz-Tagle? Ancora ve lo chiedete? Non ha nessuna importanza.


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