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  Letteratura  »  Cambiare l’acqua ai fiori, di Valerie Perrin, edito da E/O e recensito da Siti 12/09/2021
 
Cambiare l’acqua ai fiori - Valerie Perrin – E/O – Pagg. 476 – ISBN 9788833570990 – Euro 18,00


Leggibile


È in fondo la storia di una resurrezione, di un riscatto di un’esistenza partita male, quella della protagonista Violette, personaggio del quale si segue una porzione di vita. È stata una giovanissima allo sbando e senza famiglia, una moglie infelice e una mamma amorevole. Tutte queste identità vengono progressivamente superate per andare a creare una nuova Violette, anche grazie al nuovo lavoro che intraprende dopo aver abbandonato il casello di una linea ferroviaria, del quale era custode insieme al marito: diventa infatti guardiana del cimitero di Brancion en-Chalon, mentre Philippe, dopo aver tentato di mettersi alle spalle il passato e il lutto che li accomuna- la perdita in circostanze mai chiarite dell’unica figlia Léonine- sparisce nel nulla. Per la prima volta Violette è libera di seguire i suoi sentimenti, le sue emozioni, di scegliere i suoi amici, di non aver paura di essere inadeguata. Ha una spiccata sensibilità per ascoltare gli altri che osserva nel momento più delicato della loro esistenza, quando accompagnano in cimitero i loro cari e li salutano per l’ultima volta. Lei è lì, presenza discreta, la sua casetta accoglie chi ha bisogno di conforto, chi cerca un caro tra le lapidi tutte uguali, chi non capisce perché la madre abbia voluto essere sepolta accanto a un perfetto sconosciuto …
La componente del mistero è il filo conduttore della narrazione che scioglie solo alla fine il segreto più importante, quello che permette, una volta conosciutolo, di poter elaborare il lutto o perdersi per sempre.
Aldilà della sinossi sibillina che è necessaria per non svelare più di tanto il contenuto del romanzo, tra l’altro abbastanza lineare e prevedibile, a parte lo svelamento finale, per i miei gusti forzato e al sapor di melodramma, direi che non vi è nulla più. Il romanzo è leggibile, a tratti gradevole, ampiamente caratterizzato da riferimenti alla cultura francese, per lo più musicali, potrebbe piacere a chi ambisce a una lettura poco impegnativa. Estiva al punto giusto.


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