Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Alice nel paese delle meraviglie, di Lewis Carroll, edito da Feltrinelli e recensito da Laura Vargiu 15/04/2022
 
Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll – Feltrinelli – Pagg. 222 – ISBN 9788807900150 - Euro 8,00


Classico tra i classici


Che cosa si può dire a proposito di "Alice nel paese delle meraviglie" che non sia già stato detto da oltre un secolo e mezzo? Che cosa aggiungere a quanto già scritto su questo libro? Nulla o ben poco, è chiaro.
Classico tra i classici, l'opera di Lewis Carroll vide la sua prima pubblicazione nel 1865. In Italia la prima traduzione risale già agli anni Settanta dell'Ottocento.
Come nel caso di "Piccole donne" di Louisa May Alcott (giusto per citare uno dei titoli più celebri, ma l'elenco di certo non è breve), anche questo è uno di quei libri senza tempo che non si può non leggere. A volte ci si arriva tardi, magari con qualche decennio di ritardo rispetto all'età in cui ci si dovrebbe preferibilmente immergere in queste pagine, ma è anche vero che tali letture non hanno scadenza e non passano mai di moda; semmai cambiano le prospettive e le emozioni vissute nelle varie stagioni della vita.

Naturalmente, un po' come tutti, ho visto infinite volte la celebre trasposizione cimematografica della Disney, attraverso le cui immagini, credo, le avventure di Alice sono conosciute in tutto il mondo. Se non ricordo male, la versione animata, per quanto molto fedele, tralascia qualche passo che invece è un peccato perdere; nel libro, infatti, mi è parso di trovare qualcosa di nuovo. Sebbene si pensi di conoscere tutto di Alice e delle sue avventure, credo che la lettura non possa essere ritenuta superflua; anzi, essa rivela le sue belle sorprese. Anche la caratterizzazione della stessa protagonista è una di queste, così come suscita meraviglia più di un personaggio scaturito dalla penna di Carroll. Una lettura che ci ricorda quanto la fantasia sia preziosa e in un mondo ipertecnologico come quello attuale, dove chissà se i bambini sognano ancora, ciò si rivela di straordinaria importanza.

Ho avuto il piacere di leggere l'opera in una bella e curata edizione Einaudi, impreziosita dalle famose illustrazioni (a colori) di Sir John Tenniel che, se non erro, accompagnarono, però in bianco e nero, già la prima edizione del libro.


Laura Vargiu

 
©2006 ArteInsieme, « 014036878 »