La
zoccola etica. Guida al poliamore, alle relazioni aperte e altre
avventure
- Dossie
Easton, Janet Hardy
– Odoya
– Pagg. 362 – ISBN 9788862882057
– Euro 18,00
La
zoccola etica è uno dei primi manuali sul poliamore pubblicato
per la prima volta nel 1997, e non oso immaginare quale pensiero
collettivo possa avere scatenato.
Rivisitato e ripubblicato lo
trovo casualmente su storytel proprio nel momento in cui devo
decidere se rinnovare l’abbonamento o meno.
Incuriosita lo
ascolto, delusa? No, non posso dirlo, anche se ho sofferto nel
portare a termine l’ascolto, perché troppo ripetitivo,
spesso fino allo sfinimento di alcuni concetti che sono chiari sin
dall’inizio.
Le autrici non parlano di poliamore solo nel
sesso: si può amare più persone anche senza sesso, di
quello amore puro che prende solo la testa e il cuore. Amare come
espressione più ampia e non rilegata solo nella coppia: si
è zoccole nella testa, non tra le gambe. Essere zoccole
significa vivere serenamente e con gioia qualsiasi tipo di relazione
e/o sessualità consensuale si preferisca.
La
zoccola etica affronta argomenti importanti con semplicità e
leggerezza, una guida alla sessualità libera da ogni dogma e
paura; per le autrici la zoccola etica è qualsiasi persona,
uomo o donna che sia in grado di vivere la propria vita sessuale
nella libertà con sincerità e onestà.
Molte
persone sognano di avere amore, sesso e amicizia in abbondanza. Altri
pensano che vivere una vita del genere non sia possibile, perciò
si accontentano di molto meno, finendo per sentirsi sempre un po’
soli e un po’ frustrati. Altri ancora tentano di realizzare il
loro sogno, ma sono ostacolati da pressioni sociali esterne o dalle
loro stesse emozioni, e decidono che quei sogni devono restare
confinati entro il regno della fantasia. Ma una minoranza persevera,
scoprendo che non solo è possibile vivere apertamente rapporti
di amore, intimità e sesso con più persone, ma anche
che ciò può rivelarsi assai più gratificante di
quanto non immaginassero.
Un
libro interessante che esplora forme di amore non convenzionali
attraverso emozioni e sentimenti, gelosia e libertà: momenti
di vita vissuti senza lasciare che i rimpianti prendano forma nella
vita futura.
Un libro che consiglio a chi si sente prigioniero
negli stereotipi che spesso la società impone.
Citazione
Tratte da: La
zoccola etica. Guida al poliamore, alle relazioni aperte e altre
avventure
Chi
sono, allora, le zoccole etiche? Noi lo siamo. Moltissime altre
persone lo sono. Forse lo siete anche voi. Se sognate libertà,
se sognate un’intimità che sia allo stesso tempo
profonda e ardente, se sognate una profusione di amicizie, seduzione
e affetto, di seguire i vostri desideri e vedere dove vi portano,
avete già compiuto il primo passo.
Le
zoccole condividono la propria sessualità allo stesso modo in
cui i filantropi condividono il proprio denaro: perché da
condividere hanno tanto, perché condividere le rende felici,
perché la condivisione fa del mondo un posto migliore. Le
zoccole spesso trovano che quanto più amore e sesso offrono,
tanto più ne hanno da offrire: una miracolosa moltiplicazione
dei pani e dei pesci nella quale generosità e ingordigia
collaborano per procurarne in abbondanza a tutti. Immaginate: vivere
in una simile abbondanza sessuale!
Dall’età
vittoriana abbiamo ereditato l’idea che gli uomini abbiano
verso il sesso un atteggiamento vorace e predatorio, e che le donne
siano deputate a controllarli e a civilizzarli, essendo pure
asessuali e trattenute: gli uomini sarebbero insomma l’acceleratore
e le donne il freno, il che secondo noi produce danni al motore.
Questi ruoli non fanno certamente per noi.
Non
esiste nulla al mondo di così straordinario da non poter
essere oggetto di abuso, se si è determinati ad abusarne: i
legami familiari possono essere violati, il desiderio sessuale
manipolato. Si può abusare persino del cioccolato. L’abuso
non toglie nulla a queste cose della loro essenziale bellezza: il
pericolo risiede nella motivazione di chi abusa, non nella natura
dell’oggetto.
Sogniamo
un mondo in cui nessuno debba inseguire desideri che non hanno
speranza di realizzazione, in cui nessuno debba provare vergogna per
i propri desideri o imbarazzo per i propri sogni, in cui nessuno
debba soffrire la mancanza di sesso. Sogniamo un mondo in cui nessuno
sia limitato da regole impositive che sminuiscono il potenziale
dell’individuo, tanto come persona che come essere
sessuale.
Sogniamo
un mondo in cui nessuno abbia diritto di voto sulle nostre scelte di
vita, o su chi scegliamo di amare, o su come scegliamo di esprimere
il nostro amore, all’infuori di noi stessi e dei nostri amanti.
Sogniamo un mondo in cui un giorno tutti saremo liberi di dichiarare
il nostro amore alle persone della nostra vita, quali che esse siano,
e quale che sia il nostro modo di amarle.
Crediamo
che la natura sia meravigliosamente varia e che offra possibilità
infinite. Vorremmo che la cultura in cui viviamo riservasse alle
scelte delle zoccole lo stesso rispetto e la stessa considerazione
che noi riserviamo a una coppia che celebra il suo cinquantesimo
anniversario di nozze.
Quello
che la nostra cultura chiama “amore romantico” sembra
essere un cocktail esplosivo di bramosia sessuale e adrenalina,
alimentato da incertezza, insicurezza e perfino rabbia o pericolo.
Quei brividi lungo la schiena che identifichiamo con la passione sono
in realtà lo stesso fenomeno che fa rizzare i peli sul dorso
nei gatti, e sono causati dalla “risposta di attacco o fuga”
(fight-or-flight).
Ascoltate
le vostre paure: possono insegnarvi moltissimo su voi stessi.
Prendere
coscienza dei propri limiti e definire i propri confini è allo
stesso tempo una grande opportunità e un’importante
responsabilità. Svolgendo questo compito grandioso, sarete
finalmente in grado di esplorare in libertà i vostri sogni più
audaci.
Qualsiasi
cosa facciano gli altri, la reazione che provate si genera in voi.
Anche quando qualcuno cerca deliberatamente di ferirvi, siete voi a
decidere come sentirvi.
la
gelosia è radicata in sentimenti di dolore e di perdita che
possono essere difficili da interpretare.
Le
emozioni sono un’espressione della nostra verità
emotiva, e la verità non può essere sbagliata. Non
occorre alcuna giustificazione per le emozioni. Si tratta solo di
sentirle.
…l’organo
sessuale più importante è quello che abbiamo tra le
orecchie.
Katia
Ciarrocchi
www.libero.libro.it
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