Vita
d’un uomo – Giuseppe Ungaretti –
Mondadori – Pagg. 854 – ISBN 9788804668367
– Euro 16,50
Il
Nobel mancato
Un'opera
immensa, in ogni senso!
Risulta
molto difficile scrivere una recensione vera e propria, considerando
appunto l'ampiezza e il contenuto di questo libro che raccoglie non
soltanto la produzione poetica completa di Ungaretti (1888-1970), ma
anche diverse parti in prosa, tra cui studi critici a firma di
studiosi come Leone Piccioni, già curatore del volume, e Piero
Bigongiari, e soprattutto una lunga nota dello stesso Poeta che
risulta di grande interesse poiché egli vi racconta anzitutto
le tappe principali della sua vita e della sua formazione
culturale.
Mi
è piaciuto moltissimo, in particolare, leggere i suoi ricordi
legati all'infanzia e alla prima giovinezza trascorse ad Alessandria
d'Egitto, città dove Ungaretti nacque da genitori toscani. E
proprio la sua Africa, non a caso, si ritrova in vari componimenti di
grande fascino.
Per
quanto concerne la parte strettamente poetica, si va dalle raccolte
"L'Allegria" (1914-1919) e "Sentimento del Tempo"
(1919-1935) sino alle poesie disperse e a quelle di "Derniers
jours" (1919). In genere, si è abituati a pensare alla
poesia ungarettiana come caratterizzata da uno scrittura molto breve
e di forte impatto, sullo stile dei celebri "Si sta come/
d'autunno/ sugli alberi/ le foglie" ("Soldati", 1918)
o "M'illumino/ d'immenso" ("Mattina", 1917); in
realtà, agli anni e decenni successivi appartengono anche
testi ben lunghi ed elaborati con tanto di metrica e rima, nonché
alcuni dai versi decisamente prosastici.
Insomma,
nell'insieme un'opera davvero ricca e variegata, quella di Ungaretti,
affascinante e sorprendente! Un gigante tra i poeti del Novecento, e
non solo a livello nazionale! Un autore da leggere e rileggere,
imperdibile per tutti gli amanti della Poesia!
Laura
Vargiu
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