Una
donna spezzata - Simone De Beauvoir - Einaudi -
Pagg. 256 - ISBN 9788806221355
- Euro 12,00
Una
e trina
Raccolta
di tre racconti. Il primo, il più corposo, si nutre della forma
diaristica e dà il titolo alla raccolta, il secondo, dal titolo
"L´età della discrezione" , è con la sua pacatezza finale, un
ottimo anello di raccordo con il terzo, "Monologo" che chiude in
maniera circolare la raccolta tornando al primigenio dolore, intenso
e lacerante, già rappresentato nel primo. Non solo il dolore funge
da trait d´union, trovando la sua massima forma espressiva
nell´abitare la lacerazione intima di tre donne, in realtà unica e
iconica ma sfaccettata e declinata in triplice forma, perché ad esso
si accompagna il profondo senso di fallimento incarnato dalle tre
protagoniste. La prima è il prototipo della donna borghese, moglie
di un professionista, casalinga e tradita, alla scoperta del
tradimento accetta la spartizione del marito con l´amante,
lacerandosi e scoprendo a sua volta la propria incompiutezza. Lascia
basiti per una lontananza culturale con il rampante senso di
superiorità che pare investire oggi, in modo altrettanto pericoloso,
la categoria "donna". Quanto mi stanno strette tali categorie! La
seconda è una madre che preferisce rompere i ponti con il figlio
adulto, colpevole di un tradimento ideologico di matrice
anticomunista, intollerabile, fino a quando, allontanatasi anche dal
marito, riceve proprio da lui la forza per accettare in fondo la
propria senilità, come condizione biologica ma soprattutto mentale.
La terza donna infine affida a un monologo isterico, disperato e
malato il suo tormento per la morte suicida della figlia.
Lettura
tutto sommato gradevole, nonostante l´opera risenta del clima
culturale che l´ ha generata e del substrato culturale
dell´autrice.
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