L'insostenibile
leggerezza dell'essere
- Milan Kundera - Adelphi - Pagg. 318 - ISBN
9788845906862
- Euro 12,00
"L´insostenibile
leggerezza dell´essere" è un romanzo filosofico dell´autore
ceco Milan Kundera, ambientato principalmente a Praga negli anni ´60
durante l´invasione sovietica.
La
trama si dipana intorno a quattro personaggi principali: Tomás,
Tereza, Sabina e Franz, le cui vite si intrecciano e si separano in
un´intricata concatenazione di desideri, passioni e disillusioni.
Tomás è un medico brillante e un incorreggibile donnaiolo,
attratto dalla leggerezza delle relazioni amorose senza vincoli,
Tereza è la sua fragile e complessa compagna, profondamente
innamorata di lui ma lacerata dalla costante minaccia di abbandono.
Sabina, invece, è un´anima libera e artistica, attratta dall´idea
di leggerezza in ogni aspetto della vita, compresi gli affetti umani,
Franz rappresenta l´aspetto tradizionale e ordinario dell´amore,
un uomo che cerca stabilità e sicurezza nei rapporti.
Kundera
conduce il lettore attraverso un viaggio filosofico, esplorando il
concetto di "leggerezza" e "pesantezza" non solo come stati
d´animo individuali, ma anche come lenti attraverso cui osserviamo
il mondo. La sua prosa è densa e ricca di riflessioni profonde sulla
vita, la morte, la libertà e il destino umano, la narrazione si
snoda attraverso salti temporali e punti di vista multipli, dando un
senso di profondità alla complessità delle emozioni e delle scelte
dei personaggi.
Uno
degli aspetti più affascinanti del romanzo è l´uso di Kundera
della filosofia, in particolare delle idee di Nietzsche e del
concetto di "eterno ritorno", nozione, che suggerisce che ogni
momento si ripete all´infinito, gettando luce sulla lotta dei
personaggi tra l´individualità e la ripetizione delle scelte
umane. L´autore intreccia abilmente queste teorie nel tessuto della
trama, creando un ambiente in cui le idee filosofiche si fondono
organicamente con la storia.
"L´insostenibile
leggerezza dell´essere" esplora anche il contesto storico e
politico dell´Europa dell´Est durante il periodo della guerra
fredda, contesto storico che aggiunge profondità alle esperienze dei
personaggi, poiché essi devono affrontare le restrizioni politiche e
l´oppressione dello stato. Le loro vite sono plasmate dalla
costante sorveglianza e dalla paura, creando una "pesantezza" che
si fonde con le sfide personali. La storia di Tomás, il medico
donnaiolo, e la lotta di Tereza per trovare la propria identità come
donna in una società dominata dagli uomini, mettono in luce il
conflitto tra la libertà individuale e le limitazioni imposte dallo
stato. Anche la ribellione di Sabina, pittrice, contro le restrizioni
politiche, e la sua emigrazione all´estero, sottolineano la
tensione tra l´individuo e il potere politico.
"L´insostenibile
leggerezza dell´essere" è una sfida per il lettore perché in
alcuni tratti è lento e pesante, ma superato questo è sicuramente
un romanzo da non perdere.
Citazioni
tratte da: L´insostenibile leggerezza dell´essere
L´idea
dell´eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo
molti filosofi nell´imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si
ripeterà così come l´abbiamo già vissuta, e che anche questa
ripetizione debba ripetersi all´infinito!
Il mito dell´eterno
ritorno afferma, per negazione, che la vita che scompare una volta
per sempre, che non ritorna, è simile a un´ombra, è priva di
peso, è morta già in precedenza, e che, sia stata essa terribile,
bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza
non significano nulla.
Se
ogni secondo della nostra vita si ripete un numero infinito di volte,
siamo inchiodati all´eternità come Gesù Cristo alla croce.
... che
cos´è positivo, la pesantezza o la leggerezza?
Parmenide
rispose: il leggero è il positivo, il pesante è negativo.
Aveva
ragione oppure no? Questo è il problema. Una sola cosa era certa:
l´opposizione pesante-leggero è la più misteriosa e la più
ambigua tra tutte le opposizioni.
Quello
che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se
l´uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto.
Dimenticava
che il naso non è che l´estremità di un tubo che porta aria ai
polmoni. In esso vedeva l´espressione fedele del proprio carattere.
Se
l´amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono
posarsi su di esso le coincidenze, come gli uccelli sulle spalle di
Francesco d´Assisi.
La
nostra vita quotidiana è bombardata da coincidenze o, per meglio
dire, da incontri fortuiti tra le persone e gli avvenimenti chiamati
coincidenze. Una co-incidenza significa che due avvenimenti inattesi
avvengono contemporaneamente, si incontrano...
L´uomo
senza saperlo compone la propria vita secondo le leggi della bellezza
persino nei momenti di più profondo smarrimento.
Ciò
che distingue una persona che ha studiato da un autodidatta non è la
quantità di conoscenza, ma il grado di vitalità e di coscienza di
sé.
Il
rumore ha un vantaggio. Non fa sentire le parole.
Ma
quanto più un uomo ingrandisce nel proprio buio interiore, tanto più
rimpicciolisce nell´aspetto esteriore. Un uomo con gli occhi chiusi
è un rifiuto umano.
Questo
vuoto mi affascina. La gente accumula altari, statue, quadri, sedie,
poltrone, tappeti, libri, poi arriva il momento dall´esultanza
liberatrice, e allora si spazza via ogni cosa come gli avanzi di un
pranzo da una tavola. Ti immagini la scopa di Ercole che ha spazzato
questa cattedrale?
La
gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie
sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del
tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di
esistere.
Essere
chirurgo significa aprica la superficie delle cose e vedere ciò che
si nasconde all´interno.
... i
personaggi non nascono da un corpo materno come gli esseri umani,
bensì da una situazione, da una frase, da una metafora, contenente
come in un guscio una possibilità umana fondamentale che l´autore
pensa nessuno abbia mai scoperto o sulla quale ritiene nessuno abbia
mai detto qualcosa di essenziale.
... la
vita umana si svolge una sola volta e quindi noi non potremo mai
appurare quale nostra decisione sia stata buona e quale cattiva,
perché in una data situazione possiamo decidere una volta soltanto.
Non ci viene data una seconda, terza o quarta vita per poter
confrontare diverse decisioni.
Una
domanda è come un coltello che squarcia la tela di fondale dipinto
per permetterci di dare un´occhiata a ciò che si nasconde dietro.
Non
potremo mai stabilire con certezza fino a che punto i nostri rapporti
con gli altri sono il risultato dei nostri sentimenti, del nostro
amore, del nostro non-amore, della nostra bontà o del nostro rancore
e fino a che punto sono condizionati dal rapporto di forze tra gli
individui.
Il
tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. È
per questo che l´uomo non può essere felice, perché la felicità
è il desiderio di ripetizione.
Il
terrore è uno shock, un istante di totale accecamento. Il terrore è
privo di una qualsiasi traccia di bellezza. Noi non vediamo che la
luce violenta dell´avvenimento sconosciuto che ci aspettiamo. La
tristezza presuppone invece che si sappia.
Un
giorno uno prende una decisione senza nemmeno sapere come, e questa
decisione continua per propria forza d´inerzia. Con il passare
degli anni è sempre più difficile cambiarla.
*Nelle
citazioni riportate, non ci sono i riferimenti alle pagine, perché
ho ascoltato il libro su Audible.
Katia
Ciarrocchi
www.liberolibro.it