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  Letteratura  »  Memorie di un’avventuriera, di Emanuela Monti, edito da Il ramo e la foglia e recensito da Katia Ciarrocchi 01/01/2024
 

Memorie di un´avventuriera. Liberamente ispirato alla vita di Aphra Behn - Emanuela Monti - Il ramo e la foglia - Pagg. 192 - ISBN 9791280223111 - Euro 16,00



Liberamente ispirato alla vita di Aphra Behn
"Memorie di un´avventuriera" di Emanuela Monti è un romanzo che prende ispirazione dalla vita di Aphra Behn, una figura storica intrigante e audace.
Monti ci trasporta nel mondo del XVII secolo, in un´epoca di avventure intrighi e scoperte, attraverso la storia di una donna straordinaria che sfidò le convenzioni sociali del suo tempo.
Non conoscendo Aphra Behn scopro che è stata una scrittrice e spia britannica, è considerata una delle prime donne a vivere di scrittura e a essere riconosciuta come autrice professionista. La sua opera più famosa è "Oroonoko", un romanzo che affronta temi come la schiavitù e il colonialismo. Aphra Behn è stata una figura audace e sfacciata per il suo tempo, che ha sfidato le convenzioni sociali e si è impegnata nella politica e nell´attivismo, il suo modo di vivere e il suo lavoro hanno aperto la strada per le scrittrici successive e hanno contribuito a rompere le barriere di genere nella letteratura.
Il romanzo "Memorie di un´avventuriera" ci introduce sin dall´inizio all´energica protagonista, attraverso le pagine intraprendenti delle sue memorie, riviviamo le esperienze travagliate e le sue audaci imprese: da spia al servizio del re d´Inghilterra, fino alle avventure amorose e alle imprese letterarie che caratterizzarono la sua vita. Emanuela Monti ci regala un´immersione intima nella mente e nel cuore di questa donna straordinaria, dipingendo un ritratto vivido e coinvolgente di una figura storica spesso trascurata.
La scrittura di Emanuela Monti è elegante e coinvolgente, la capacità di descrivere i dettagli delle ambientazioni e delle atmosfere dell´epoca immerge il lettore nel mondo di Aphra Behn, con tutte le sue sfumature e i suoi contrasti. La narrazione è ricca di passione e intensità, catturando l´essenza dell´avventura e del desiderio di libertà che permeava la vita di Behn.
Uno degli aspetti che ho particolarmente apprezzato nel romanzo è la capacità di Monti di esplorare in modo profondo i concetti di libertà, identità e potere. Aphra Behn, protagonista della storia, si trova costantemente a fronteggiare le restrizioni imposte dalle convenzioni sociali e di genere del suo periodo. Il suo percorso è una continua lotta per affermare la propria voce e indipendenza. Il personaggio incarna la sfida intrapresa da una donna che cerca di emergere in un mondo dominato dagli uomini, affrontando con determinazione le difficoltà e le discriminazioni lungo il suo cammino.
"Memorie di un´avventuriera" è un romanzo che unisce abilmente la storia e la finzione, attraverso la lente di Emanuela Monti, siamo testimoni delle avventure, dei successi e delle delusioni di Aphra Behn, una donna che ha lasciato il segno nella storia letteraria e sociale del suo tempo.



Citazioni tratte da: Memorie di un´avventuriera. Liberamente ispirato alla vita di Aphra Behn

Eppure via via che leggevo mi appassionavo all´argomento della mia tesi: non tanto alle opere, o meglio non alle opere in sé, ma alle opere in quanto scritte da Aphra Behn, perché attraverso le opere e la critica emergeva la figura di una donna eccezionale con una vita eccezionale, soprattutto se paragonata agli standard del suo tempo.
Un personaggio talmente straordinario che ben presto me ne invaghii e, così, fin dai tempi dell´Università, ho concepito il sogno di scriverne la storia. (pag 8)

...perché nel gioco crudele dell´amore vince sempre chi ama sopra ogni altro sé stesso. (pag 16)

Vi si dice fra l´altro che il nuovo sé di una donna, dopo il matrimonio, diventa il suo superiore, il suo compagno, il suo padrone. Non siamo nulla dopo il matrimonio, ma siamo ancora meno senza il matrimonio. (pag 73)

Non esistono popoli cattivi, esistono solo individui cattivi e anche quelli non o sono mai completamente. (pag 78)



Katia Ciarrocchi



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