Maschere
e figure. Repertorio dei tipi
letterari - Paolo Ruffilli - Il ramo e la foglia - Pagg.
152 - ISBN 9791280223296
- Euro 15,00
La
lettura di "Maschere e figure. Repertorio dei tipi letterari" di
Paolo Ruffilli è stata un´esperienza arricchente.
Attraverso
una profonda analisi dei tipi letterari e degli archetipi presenti
nei testi letterari, l´autore offre un approccio dettagliato e
stimolante che mi ha permesso di esplorare in modo approfondito le
dinamiche dei personaggi letterari.
Uno
degli aspetti più affascinanti del libro è stato l´approfondimento
sul concetto di bellezza e la sua connessione con i comportamenti
umani, Ruffilli ha brillantemente esaminato come la bellezza possa
essere legata a comportamenti manipolatori e ambigui, utilizzando
esempi di personaggi letterari come Barbablù e Stavroghin per
evidenziare le relazioni tra estetica e moralità offrendo le diverse
sfaccettature dell´essere umano, sottolineando l´importanza di
non giudicare un individuo soltanto in base alla sua bellezza
esteriore e di approfondire la comprensione dei valori etici e morali
che guidano le azioni dei personaggi.
La
ricchezza di argomenti trattati, dalle analisi del "Pigro" e
dell´inerzia fino al libertinaggio, all´ipocrisia, all´ingenuità,
alla vanità e alla figura della donna fatale, ha reso la lettura del
libro estremamente stimolante. Ruffilli non si limita alla critica
letteraria, va oltre la mera catalogazione delle figure letterarie e
delle loro caratteristiche, cercando di far emergere il valore
simbolico, sociale e culturale, incoraggiando così il lettore a
riflettere in modo più approfondito sul significato e
sull´importanza delle opere letterarie e dei personaggi che le
abitano.
L´aspetto
che più ho apprezzato è stata la capacità di Ruffilli di collegare
le tematiche trattate con il contesto storico e culturale, offrendo
una visione ampia e articolata delle influenze dei personaggi
letterari sulla società. Le riflessioni dell´autore mi hanno
spinto a guardare la letteratura con una lente diversa, cercando di
cogliere le sfumature nascoste e le implicazioni più profonde.
Un
altro punto forte del libro è la sua struttura ben organizzata: i
capitoli dedicati ai diversi temi sono chiaramente definiti e seguono
un percorso logico, consentendo al lettore di seguire e approfondire
i concetti presentati. Inoltre, le citazioni letterarie selezionate
sono pertinenti e ben integrate nel contesto, arricchendo
ulteriormente la comprensione dei temi trattati.
"Maschere
e figure" è un´opera imprescindibile per gli amanti della
letteratura, e devo ammettere che dopo aver letto questo libro, la
mia comprensione e la mia prospettiva sulla letteratura sono state
ampiamente e arricchite.
Citazioni
tratte da: Maschere
e figure: Repertorio dei tipi letterari di Paolo Ruffilli
In
una Russia della quale un personaggio di Turgenev dice polemicamente
che "è grande solo in una cosa: nella sua inerzia". (pag10)
Il
personaggio del "pigro" è stato comunque connotato sempre al
negativo. Manca nella tradizione narrativa, l´idea della pigrizia
nel senso taoista, come resistenza al movimento che è principio di
morte, come passività che tutto assorbe e vince. (pag11)
L´inattivo
non importa se annoiato o abulico o magari contemplativo, è stato
segnato a dito come il parassita per eccellenza della società ed è
servito ai romanzieri, polemicamente o no poco importa, come
paradigma negativo dell´azione mancata. (pag11)
"Non
chiedermi nulla. Quello che sai, lo sai. Da questo momento non
aggiungerò parola". (pag 115)
Katia
Ciarrocchi
www.liberolibro.it