Marcel
ritrovato - Giuliano Gramigna - Il ramo e la foglia
- Pagg. 296 - ISBN 9791280223302
- Euro 17,00
L´opera
di Giuliano Gramigna, "Marcel ritrovato," è molto più di un
semplice libro; è un viaggio intimo attraverso l´anima umana,
un´esperienza che si svela e si riscopre con ogni pagina.
Pubblicato originariamente nel 1969, il libro ci trasporta in
un´epoca di cambiamento e sperimentazione. La recente riedizione
del 2023 da parte di "Il ramo e la foglia" edizioni è stata un
invito a esplorare o rivedere un´opera che, nonostante i suoi
cinquant´anni e più, continua a vibrare con una risonanza
sorprendentemente attuale.
La
Milano degli anni ´60 è il contesto vibrante in cui si muovono i
personaggi, le strade, i caffè, le luci notturne diventano parte
integrante della storia. Milano è un personaggio a sé stante, con
la sua lingua multilingue e le sue contraddizioni, una città che si
rialza dopo la guerra, così come Bruno sta cercando di fare con la
sua vita. Non è solo una storia, è come se potessi sentire il
cemento sotto le scarpe di Bruno, assaporare il caffè nei caffè che
visita e toccare la rugosità dei muri che lo circondano; è
un´immersione totale in un´atmosfera post-bellica che trasuda
realismo.
Bruno,
pubblicitario e aspirante scrittore, è la guida in questo viaggio.
La sua opera "Un matrimonio sbagliato" è un riflesso della sua
anima, e la ricerca di Marcel, marito dell´amante scomparso, lo
spinge verso l´introspezione. Bruno è un alter ego di Gramigna, un
uomo che cerca risposte e senso in un mondo in rapida evoluzione.
La
transizione a Parigi è come aprire una finestra su un mondo nuovo,
le parole di Gramigna ti trasportano per le strade parigine, tra
l´arte e la cultura che avvolgono Bruno mentre si confronta con la
complessità della sua esistenza, in un intreccio di riflessioni
personali: Parigi diventa un po´ come un amico che ti ascolta
mentre condividi i tuoi pensieri più profondi.
L´amore,
con le sue gioie e le sue sofferenze, diventa il filo conduttore che
guida Bruno attraverso i labirinti dell´esistenza, la ricerca di
Bruno di un senso nella vita riflette i dilemmi fondamentali
dell´esistenzialismo, mentre le sue riflessioni offrono uno sguardo
intimo nei recessi della psiche umana.
La
tradizione proustiana, enfatizzata nel romanzo, aggiunge un ulteriore
strato di complessità e profondità alla storia. Il raffinato stile
di Gramigna, la cura per i dettagli e l´uso di costrutti ipotattici
richiamano con forza l´opera di Marcel Proust in "Alla ricerca
del tempo perduto". È come se Gramigna stesse conducendo un
viaggio proustiano attraverso la memoria, gli oggetti e le
sensazioni, donando al lettore una prospettiva "molto italiana"
di questa tradizione letteraria. Il linguaggio raffinato di Gramigna,
ricco e sfaccettato, si svela come una sinfonia che bilancia con
maestria i temi trattati, il tono narrativo oscilla tra riflessivo e
incisivo, consentendo al lettore di immergersi nelle profondità
delle esperienze e delle introspezioni dei personaggi. La struttura
del romanzo, suddiviso in parti che corrispondono alle diverse fasi
della vita di Bruno e alle sue esperienze nelle diverse città, si
rivela efficace nel catturare l´evoluzione del protagonista.
La
lettura di "Marcel ritrovato" è stata un´esperienza
coinvolgente, una finestra aperta su un´epoca passata che continua
a parlare al presente.
Katia
Ciarrocchi
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