La
Malnata - Beatrice Salvioni - Einaudi - Pagg. 248
- ISBN 9788806253240
- Euro 17,50
La
Malnata: Un´amicizia ribelle nel cuore del fascismo
-
È
una cosa pericolosa.
-
Che
cosa?
-
Le
parole, - rispose. - Le parole sono pericolose se le dici senza
pensarci.
-
Tu
non sai niente, - disse, tremante. - Hanno detto che sono stata
io e ormai è cosí che stanno le cose.
-
Ma
non è vero!
-
La
verità a cui vogliono credere è l´unica che vale. L´hanno già
deciso, non lo
"La
Malnata" di Beatrice Salvioni è un romanzo potente e incisivo che
ci porta nel cuore del fascismo attraverso la storia di un´amicizia
spaventata e ribelle. Ambientato nelle strade di una Monza fascista,
il romanzo affronta argomenti come l´oppressione delle donne,
l´obbedienza sociale e la ricerca della libertà in un contesto
dominato dalla dittatura.
Il romanzo ruota attorno a Francesca e
Maddalena, due ragazze apparentemente diverse, legate da un´amicizia
che sfida le convenzioni e le aspettative della società. Francesca,
una "signorina perbene" che vive in un appartamento piccolo, si
sente attratta verso Maddalena, conosciuta come "la Malnata", una
ragazza emarginata e temuta da tutti. Nonostante gli avvertimenti e i
pregiudizi, nasce un legame profondo tra le due protagoniste, che si
rafforza nel corso della storia.
Beatrice Salvioni, nonostante
sia al suo esordio letterario, dimostra una maturità narrativa
sorprendente, il suo stile narrativo è incisivo e diretto, capace di
penetrare nell´animo del lettore senza remore. La storia si snoda
con una potenza che sconvolge e coinvolge, trasportandoci in un´epoca
buia e opprimente.
Uno dei punti di forza del romanzo è la
rappresentazione dell´ambientazione storica: Salvioni dipinge con
maestria una Monza fascista, descrivendo la repressione e la
ribellione che si intrecciano nelle vite dei personaggi. Il contesto
politico e sociale dell´epoca agisce come un´ombra minacciosa che
invade ogni pagina, creando una tensione palpabile.
I personaggi
sono ben sviluppati, Francesca e Maddalena sono figure
indimenticabili, con tutte le imperfezioni e le battaglie personali
legate all´età. La loro amicizia, imperfetta eppure potente, è al
centro della narrazione e si erge come un faro di speranza in un
mondo oscuro.
Tuttavia, il finale del romanzo mi ha lasciato un
senso di incompiutezza. La chiusura netta e improvvisa, sebbene
coerente con lo stile generale del libro, mi ha lasciato il desiderio
di saperne di più sul destino dei personaggi.
Katia
Ciarrocchi
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