L'OCCULTISTA, di Joseph Gangemi
© 2005 RCS Libri
S.p.A. Milano ISBN
88-17-00864-8
Pag. 321 € 17,00
“Ne sono rimasto ipnotizzato… Non
sono riuscito a staccarmi da questo romanzo per giorni di fila”. Così
afferma lo scrittore Matthew Pearl, e, dopo averlo letto, ne comprendo le
ragioni.
L'occultista è un romanzo ambientato negli anni
venti, ma non per questo ha un linguaggio antiquato. Anzi, lo scrittore ci
descrive la Philadelphia di quegli anni, ricreandone l'atmosfera; gli abiti,
gli usi. Tutto con leggere pennellate.
Accenna ad Arthur Conan Doyle e a Harry Houdini, come
personaggi del tempo, inserendoli con tatto all'interno del contesto.
Narrato in prima persona dal
protagonista Martin Finch, studente universitario in
psicologia, si narra della ricerca scientifica condotta dal “Scientific American”, una rivista che arriva a offrire 5000
dollari a chi produrrà “prove definitive di manifestazioni paranormali”.
Finch si
dimostra abile a smascherare finti medium e maghi, facendoli cadere in trappole
ingegnose che mostrino i loro squallidi trucchetti.
Fino a quando Arthur Conan Doyle suggerisce di indagare su Mina, una giovane donna
sposata a un dottore ricco e più grande di lei, il dr. Crawley.
La commissione si reca a Philadelphia
e assiste a diverse sedute durante le quali Mina cade in trance e il fratello
di lei, Walter, defunto, fa le sue apparizioni.
Finch fa
diverse prove, diviso fra lo scetticismo e l'amore per
Mina che si fa strada dentro di lui.
Ecco che da una ricerca, Gangemi trasforma abilmente il suo romanzo in un thriller
psicologico, con diversi e ben dosati ingredienti: la scienza, l'occulto,
l'amore.
Una sfida tra vivi e morti, fra
ricerca e passione.
Ben scritto, prende il lettore e lo
porta all'interno delle sue pagine. Anche il finale resta
velato di mistero, dove fa solamente intuire quale sia la verità.
Miriam
Ballerini