I PROCESSI DEL SECOLO
di Sabina Marchesi
© 2008 by Editoriale
Olimpia S.p.A.
ISBN 978-88-253-0183-0
Pag. 303 € 16,50
Il libro della Marchesi è un saggio
sui processi (enigmi, retroscena, orrori e verità in trenta casi giudiziari
italiani da Gino Girolimoni e Marta Russo), svoltisi
in Italia dal gennaio 1900 al maggio 1998.
La
scrittrice non solo ricostruisce i casi e le loro dinamiche, ma
tratteggia l'ambientazione politica e sociale del tempo.
“I processi del secolo” è senza
dubbio frutto di una lunga e accurata ricerca, alla quale deve essere
riconosciuto un grosso merito.
Vengono riportati brani di giornali
dell'epoca ed estratti dei processi.
La Marchesi racconta con tono asciutto,
cercando di restare il più possibile neutrale, non nascondendo nulla, nemmeno i
fatti più cruenti. Per scrivere questo genere di saggi non bisogna temere la
verità, e l'autrice ce lo dimostra appieno.
Altro particolare del metodo di
scrittura usato e che le rende merito, è che ha utilizzato vocaboli in voga nel
tempo e dimessi nell'uso attuale. Ad esempio “infernotti”
per cantine e “lestre” per radure utilizzate nel
pascolo invernale.
La sua ricerca va oltre, inserendo
anche gli usi e costumi dell'epoca di cui ci sta raccontando, le canzoni, i
libri, i dialetti.
Troviamo storie dimenticate nel tempo
o sconosciute ai più, accostate a quelle che sono rimaste impresse nella
memoria collettiva, come ad esempio le vicende di Gino Girolimoni
e Santa Maria Goretti.
Casi rimasti senza giustizia, dove
magari degli innocenti hanno pagato al posto dei veri colpevoli, e processi
dove sono stati condannati quelli giusti.
Possiamo leggere fra le righe le
reazioni delle persone,
notare come la gente si interessasse e partecipasse di più alle
disgrazie altrui. La comunità nel bisogno si univa.
Oppure dispiacersi per delle
motivazioni dettate dalla ignoranza.
Sicuramente un libro da leggere per
chi si interessa di storie noir reali, dove i protagonisti, purtroppo, non sono
personaggi inventati, ma persone vere, che hanno saputo commettere crimini
orrendi. Dove, appunto perché lontano dalla dinamica di un giallo, vediamo che
non è sempre vero che la giustizia trionfa. Dice Andrea Bedetti
nella prefazione: “Ogni grande processo, volente o nolente, rappresenta lo
specchio fedele del proprio tempo e Sabina Marchesi ci ricorda appunto ciò”.
Miriam
Ballerini